Il reggino Francesco Scagliola può finalmente ‘ricaricare le batterie’ dopo un tour de force prolungato. Dal 2 al 7 luglio il Mondiale Ifca Slalom (categorie Youth, Junior e Master) a Torbole, sul lago di Garda, poi il trasferimento nelle Canarie, precisamente a Fuerteventura, nella quinta tappa del circuito professionistico. L’avvicinamento agli impegni nelle Canarie non è stato di quelli ideali.
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“Avevo l’intenzione di preparare al meglio la gara, purtroppo mi ha bloccato uno stato influenzale. Inoltre, il poco vento mi avrebbe comunque impedito di provare il campo gara e i materiali”, evidenzia amareggiato Scagliola. Iniziata il 31 luglio, la quinta tappa del circuito professionistico svoltasi a Fuerteventura si è conclusa il 3 agosto.
Positivo il bilancio generale: “In due circostanze ho superato la prima batteria, fermandomi poi al secondo turno. L’ultimo giorno di gara, grazie ad un’ottima hit -evidenzia Scagliola- ho sfiorato la qualificazione al terzo turno, ma purtroppo un avversario olandese mi ha superato e mi sono dovuto accontentare del sesto posto”.
Tra i più giovani atleti in assoluto del circuito professionistico, Scagliola prova a ‘rubare’ i trucchi del mestiere dagli avversari ed è consapevole della crescita ottenuta negli ultimi anni. “Non posso avere particolari pretese per quanto riguarda i piazzamenti nelle tappe del circuito pro, mi interessa di più la maturazione nel mio percorso. I progressi ci sono ma devo migliorare in alcuni dettagli. Non sono pienamente soddisfatto e da perfezionista come voto mi darei un 7 in una scala da 1 a 10”, ammette lo sportivo reggino.
Dopo una breve vacanza, Scagliola ripartirà dalla Croazia. Dal 13 al 18 agosto, sarà impegnato nella seconda tappa dell’Europeo giovanile Grand Prix, nell’isola di Brac, vicino Spalato.