Wanda Ferro c’è, Giuseppe Mangialavori più no che sì. L’ultima parola spetterà alla premier Giorgia Meloni che nel Consiglio dei ministri in programma oggi all’ora di pranzo approverà la lista dei sottosegretari e dei viceministri. Secondo quanto scrive “il Giornale” nell’ultimo giro di colloqui le delegazioni dei partiti del centrodestra hanno trovato uno schema di accordo che dovrà passare al vaglio del capo dell’esecutivo: Forza Italia prenderà 8 incarichi (2 viceministri e 6 sottosegretari) la Lega 7 sottosegretari e 1 viceministro, i centristi due poltrone mentre la quota di Fratelli d’Italia è di 15/16 incarichi. Wanda Ferro dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) andare a ricoprire la casella di viceministro dell’Interno. Di sicuro farà parte del governo Meloni e su questo non ci sono più dubbi. A spingere la coordinatrice regionale dei “meloniani” calabresi verso questo incarico è anche la questione delle quote rosa. Nelle ultime ore Meloni ha chiesto a Forza Italia e alla Lega di rivedere le proprie liste di candidati con all’interno troppi uomini e lo stesso sta facendo Fratelli d’Italia che, non a caso, pensa a Wanda Ferro al Viminale e la calabrese d’origini Isabella Rauti alla Famiglia.
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Il caso Mangialavori
Più incerta la posizione del forzista Giuseppe Mangialavori non indagato ma citato in due inchieste antimafia. Secondo alcuni retroscena, il deputato vibonese rischia di pagare a caro prezzo la sua vicinanza a Licia Ronzulli, vicinissima a Silvio Berlusconi ma non proprio simpatica a Giorgia Meloni che, come si ricorderà, non l’ha voluta ministro della Sanità. Tuttavia Mangialavori è nella lista che Forza Italia ha consegnato alla premier come sottosegretario alle Infrastrutture. Gli sono disposti a trattare un eventuale trasloco in un altro ministero ma insistono per averlo nella squadra di governo con il pressing di tutta la delegazione calabrese, Roberto Occhiuto in testa. Le voci si rincorrono. Secondo quanto scrive AdnKronos, Giuseppe Mangialavori sarebbe fuori dai giochi: “Dato per favorito, la ‘candidatura’ dell’attuale coordinatore regionale calabrese, considerato vicino a Licia Ronzulli, è iniziata a traballare sempre di più nelle ultime 24 ore. Ora in casa Fi si starebbe ragionando su come sostituirlo, visto che Silvio Berlusconi non può tagliare dalla corsa per palazzo Chigi la Calabria, dove il partito ha raggiunto il 16%”. Per l’Agi la lista dei viceministri e dei sottosegretari potrebbe creare fibrillazioni all’interno dei partiti della maggioranza dove in tanti hanno l’aspettativa di entrare al governo. “L’ultimo caso – scrive l’Agenzia giornalistica Italia – è in Forza Italia: una buona parte del partito azzurro ‘difende’ la posizione del deputato Mangialavori che però potrebbe rimanere fuori dall’elenco”. Anche “La Stampa parla di una possibile esclusione del parlamentare vibonese considerato un uomo di Licia Ronzulli, la presidente dei senatori di FI e braccio destro di Silvio Berlusconi. “In quegli ambienti – si legge sul giornale diretto da Massimo Giannini – si sospetta che il fuoco di fila contro il senatore calabrese sia partito dagli uomini della corrente avversaria, quella dei ‘governisti’ guidati da Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier. Mangialavori, sottolineano le truppe fedeli a Ronzulli, ‘non è nemmeno indagato. E il centrodestra è garantista’”.
La compagna di Roberto Occhiuto sottosegretaria
Gli ultimi rumors parlano raccontano che lo stallo si sarebbe sbloccato in nottata e che la lista degli azzurri sia stata consegnata a Fratelli d’Italia: Silvio Berlusconi avrebbe spuntato 8 caselle, compresi due viceministri (Francesco Paolo Sisto favorito per la Giustizia e Valentino Valentini, forse al nuovo Mise) mentre sarebbe rimasto fuori (anche qui condizionale d’obbligo) Giuseppe Mangialavori. Il caso Calabria sembra sia stato risolto con l’indicazione di una donna al suo posto ma il suo nome sarebbe “coperto” per non farlo bruciare. Il nome più gettonato – secondo quanto filtra – sarebbe comunque quello della calabrese Maria Tripodi. Dentro, in quota rosa, ci sarebbe anche Matilde Siracusano, la compagna di Roberto Occhiuto.
CALABRIA 7