D:Lei di recente ha avuto uno scontro ‘al calor bianco’ con Sculco e al solito non le ha mandate a dire, eppure volevo sapere come commenta le risultanze dell’inchiesta odierna, che vedono l’ex Consigliere Regionale (Enzo Sculco, per l’appunto) arrestato ai domiciliari e la figlia (Flora, anche lei ex Consigliere Regionale) indagata, assieme alla zia paterna.
R: Questo è un campo che nulla ha a che fare con le polemiche partitiche, ragione per cui mi rimetto alle procedure, alle norme e alla separazione dei poteri. Da una parte legislativo ed esecutivo, che sono in capo alla politica e poi quello giudiziario, di competenza dei magistrati. Non nascondo un certo turbamento, ma io la ‘croce’ a Sculco, da un punto di vista politico e giurisprudenziale, non la butto affatto, soprattutto preliminarmente. Intendiamoci, non era più con noi nell’ambito dello Scudocrociato (e nel processo di ricompattamento con quanti si riconoscono nell’area del PPE), semplicemente millantava i ‘pennacchi’ scaduti, dei quali ormai ciascuno era consapevole circa le giuste ragioni che io rappresentavo e dichiaravo. Ciò premesso, lui ha persino scritto messaggi privati ad altre persone nei quali diceva che mi avrebbe preso a calci -e i destinatari hanno anche informato Cesa nel dettaglio di ciò!- ma io non ho mai dato peso a certe frasi, benché lui le riconfermava, persino a a me, in conversazioni private, di cui vi sarà traccia nelle registrazioni telefoniche a suo carico. Mai mi sono impressionato né ho interpretato ciò come un percolo, poiché Sculco lo conosco e posso dire che è un ‘arrufone di provincia’, una stella cadente nel desolante panorama politico, ma non un pericoloso mafioso, poiché non né ha le fattezze nemmeno espressive. Lui è aduso a millantate, a mistificare, giammai a cose di gravità maggiore, almeno fino ad oggi. Poi, saranno i processi a confermare o meno, le sue eventuali responsabilità penali, in campo amministrativo e gestionale, epperò in questo momento, mi attengo al mio stile, il quale è diverso dal suo -e da quello di molti!- cioè maggiore e, ovviamente elegante o raffinato, che die si voglia.
Continua....
D:Mi scusi, ma lei gli sta dando solidarietà o la sta annientando con una sequela di giudizi perfidi e alla democristiana?
R: Ciascuno è libero di valutare la variabilità interpretativa, sempre che vi sia variabilità. Per quanto mi riguarda, sto rappresentando, al solito e con corenza e verità, il mio pensiero e la realtà dei fatti! Insomma se Sculco mi facesse paura o no avesse mai fatto paura, io sarei da rinchiundree in un Cottolengo. Ma lo ha mai visto? A me ha sempre fatto ridere, fino a quando non ha osato insolentirmi con volgari stupidaggini e difatti gli ho risposto a mezzo stampa, non mandandolo a quel paese, semmai accompagnandolo. È quel che è ed è quello che è sempre stato, piuttosto ‘grossier’, si dice in francese.Qiesto, ovviamente è il mio giudizio.
D: Ma allora Sculco e famiglia non sono con voi, giusto?
R: Da tempo e come ho più volte detto, però non è il caso di strumentalizzare le mie giuste e oneste parole, pur se avevo ragione io e lui raccontava sciocchezze e sconfinava nell’esser greve! Non ho un’attitudine al ‘calcio dell’asino’, poiché io sono io, con la mia vita, con la mia storia, con il mio stile, la mia eleganza, soprattutto il mio essere la politica, quella vera, autentica ed unica, che mi deriva dalla DC e dal mio mondo. Ora se mi consente, eviterei di insistere su un punto simile, benché potrei pure e soprattutto, far presente di essere ‘parte lesa’ dei comportamenti sculchiani, pur se io non desidero fare valere ciò, poiché non ho dimestichezza con il vittismo. Le ricordo che ho ‘gli attributi’, li utilizzo pure e in tutti i sensi, quindi sono abituato ad affrontare problematiche, attacchi, difficoltà ed altro ancora. Se per questo anche a vincere e se mi permette pure spesso per non dire sempre, ma con lealtà, come mi hanno 8nsegbato Cossiga e Andreotti. E comunque non sono aduso allo ‘sciacallaggio’, come tutte le persone che come me sono di Bovalino. Abbiamo dignità, in quanto gente perbene e di Sculco oggi, per una questione di stile (e persino di rispetto di un suo dolore personale e vigente) non intendo parlare. Lui ha anche detto che mi voleva denunciare, non so per cosa, però faccio solo notare che adesso si trova con altre problematiche e io, mi attesto sempre sugli insegnamenti del ‘Divo Giulio’, il quale diceva e raccomandava di non denuciare mai anche perché affermava “…il tempo è galantuomo”. Io, per di più aggiungo ‘ che come il tempo è galantuomo, la storia è una nobildonna’.