Dom. Set 1st, 2024

I numeri, sono numeri, epperò costituiscono anche e non certo, una non variabilità interpretativa. Anzi, sono ostinati, molto ostinati, perciò cristallizzano la nitida realta, più delle opere di un grande fotografo, cioè Lord Snowdon, al secolo meglio noto come Tony Amstrong-Jones, già consorte di Sua Altezza Imperiale e Reale, la Principessa Margaret di Inghilterra e del Regno Unito. Ora, siccome la perifrasi potrebbe essere considerata un po' lunga -e al diretto interessato la tal cosa lo farebbe oltremodo innervosire (e ciò, pure se costui non rispondesse, per timore delle mie controrepliche, mi fa gioire parecchio e assai)- l'ho compiuta (sempre la perifrasi), anche in considerazione che il 'non politico' Sero, non solo conferma che non ha né la mia cultura -non parliamo del differente stile, il quale in capo al sottoscritto è più grande di molti, lui compreso!- né tantomeno le mie frequentazioni altolocate: poi esse (le frequentazioni!) dopo il mio matrimonio, sono diventate parentele prossime (ma il più importante, resto sempre io, noblesse oblige!).
Ciò premesso, non facciamo un gioco, bensì avventuriamoci, nell’analisi algebrica delle risultanze elettorali, così -persino due differentemente logicici- come Fabio Scionti e la ‘presuntamente presumibile’ Francesca Scarpato, si potranno rendere conto, quale assurdità in termini e in logica, continuano a proteggere, ma soprattutto quanta corresponsabilità hanno: ovviamente, svergognerotutta tale combriccola, dimostrando che predicano bene ma razzolano male, anzi malissimo. Infatti, il loro discutibilissimo 'protege‘ (sarebbe protetto in francese, nel caso probabile che entrambi, anzi tutt’ e tre, non conoscessero la lingua di Molière), nonché parassitariamente nominato -ovviamente dal punto di vista del politicune- è uno che ha, persino e ‘ad abbundantia’ molteplici negatività -sempre in capo al politicume, è ovvio (ma ciascuno può pensare pure altro, senza addebitare a me cose non dette!)- quindi il loro Sero, non possiede nemmeno 'una sana e robusta costituzione elettorale'. Difatti, allego le evidenze delle nostre rispettive sezioni, in cui si esercita il diritto di voto, sebbene la mia sia ubicata in un Comune di ottomila abitanti circa, mentre la sua in una Città (nella quale è anche Consigliere Comunale...Mater Dei Gratia Plena!) di ben settantacinquemila, poco meno, poco più o giù di lì. Aggiungo anche, che di questa debacle in capo all'impostore -sempre sotto l'aspetto del politicume (e non della politica, la quale costui non sa cosa sia)- io avevo previsto ogni cosa, con dettagliata mail, inviata alla segreteria di un eminente esponente di primo piano della stessa Azione, in data 2 Settembre (come da evidenza in mio possesso). Anzi l'insuccesso di Sero, preconizzato per tempo e confermato dai fatti -sempre nella mail succitata- era controbilanciato dagli impegni che assumevo -con relativa soddisfazione e riuscita, da parte di me medesimo- a fronte della raccolta del lecito consenso.
Intendiamoci, la questione non mi suscita sorpresa alcuna, anzi non fa che confermare quanto sia schifosamente insopportabile questa fauna dei cooptati e nominati, i quali rappresentano, degli impostori bipidi, nelle istituzioni e nei Partiti.
Allora, è ovvio, come pure in un’altra considerazione io possa avere ragione, cioè che se l’ineffabile Raffaele Sero, dovesse continuare a godere di 'protezioni' -circa i suoi incarichi di Partito, ottenuti per nomina e non per legittimazione congressuale- l'organizzazione 'azionista', nonostante fosse stata avvisata, al netto di tutte le inadempienze fallimentari, pure considerando l'evidenza del non apporto elettorale nel mezzo della scorse elezioni politiche, dicevo ciò premesso e ribadito, se l'organizzazione azionista, si tenesse ancora tale impostore politicante quale dirigente, non ci troveremmo innanzi ad un serio movimento politico, bensì ad una vera e propria setta (non sta a me dire se satanica o fanatica: fate vobis!). Già, perché nella sua sezione (la 19 del capoluogo di Regione) non vi è traccia al Senato e poco significativa è quella alla Camera, mentre per entrambe le schede, il risultato è totalmente differente laddove voto io. Tra l'altro, suddetto neofita, è anche un insolente razzista e xenofobo -come da allusioni da costui rilasciate in modo delirante, al mio indirizzo, menzionando la mia origine di Bovalino, di cui vado orgoglioso e il Libano di mia moglie e dei miei figli, del quale sono pure altrettanto orgoglioso- e la questione specifica certifica come per costui, sarebbe corretto porsi qualche domanda circa le sue (forse disdicevoli?) origini (saranno pacchianesche?). Nondimeno, dello scarso peso elettorale di Sero, invece, non sono affatto meravigliato, ma lo divulgo per meglio rappresentare, quanto tal costui sia un insignificante nella materia politica e in quella della raccolta del lecito consenso, differentemente dal sottoscritto.
Io, ho dato una mano al Terzo Polo, poiché vi erano accordi nazionali -presi non solo con me (ma rispondo delle interlocuzioni avute con il sottoscritto, dando evidenza dettagliata se qualcuno avesse l’avventatezza e l’improvviditadi replicare:non vedo l'ora, così svergogno chiunque), ma mai nella mia vita, avrei pensato che parte di questa Federazione in nuce (e per la quale prevedo mutamenti e scossoni, non solo in virtù di un attrito nazionale che si sta creando con la componente settaria di alcuni discutibili 'azionisti'), potesse scendere tanto in basso, ed insistere con la difesa di una così palese insipienza fatta uomo (mi guardo bene dal definirlo umanoide). Azione -contrariamente a come Sero ha fatto intendere falsamente- non era il mio Partito, poiché assieme ad altri amici, eravamo in marcia, per stipulare accordi definitivi con esso e la Federazione, in tutta Italia, epperò abbiamo comunque dato una mano (e i miei risultati elettorali si vedono, così come quelli scarsini di questo -cialtronesco?- parapoliticante).
Anzi, nel darla e richiesta (dai big o pseudotali di Sero) di darla, sia io, che tanti altri, abbiamo evidenze e rassicurazioni, circa un percorso dignitoso di compartecipazione gestionale, la quale poi, per mancanza della parola data da questi poveracci ed imbroglioni, non ha avuto nessuna conseguenzialita.
Delle due l’una: o a Sero` (e a quell’altro Scionti) nessuno li ha informati, oppure tutti costoro, sono degli immorali matricolati, dei bugiardi seriali, dei profittatori parassitarie e tali disdicevoli attitudini -qualora si avessero- non possono essere afferenti, solamente alla politica!
Ripeto, ho la dimostrazione in chat e mail, inviate e ricevute, sempre e per tempo, perciò nessuno osi contraddirmi, sennò io riderò, mentre altri, potranno indifferentemente o piangere, oppure espatriare, al netto della loro smascherata impostura e della vergogna (ove mai l’avessero, siffatto sentimento di pudore).
Le bugie hanno le gambe corte, soprattutto se vi sono chat e mail, come quelle in mio possesso. Non parliamo, poi, delle insolenze e delle mistificazioni, in quanto lasciano la gente, taluna gente, letteralmente in mutande.
Fatti loro, se restando in braghe e qualcuno li possa poi guardare con la stessa ansia a cui si assiste ad una ‘premiere’ cinematografica, però ricordiamoci che esiste cinema e cinema. Quindi film e film e pure attori ed attori.
Per meglio intenderci: da Antony Hopkins…ad ‘improbabili’ pornostar.

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Vincenzo Speziali

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