Mer. Lug 17th, 2024

Nei giorni scorsi, precisamente in data 31 Dicembre 2022- vari organi di stampa nazionali, hanno ripreso una mia intervista ad un’agenzia giornalistica internazionale, in cui a mio parere, ‘fotografavo’ la condizione generale del nostro Paese: non costituisce reato l’espressione del libero pensiero e dell’opinione personale (persino,in gran parte delle volte, dimostrata, come sempre sono aduso a comportarmi, con il supporto di evidenze in mio possesso, tramite audio, mail e chat).

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Ieri pomeriggio (4 Gennaio 2023) ricevo persino un maldestro e intimidatorio ‘avviso’ di denuncia temeraria, come se giusta critica politica e satira decente (per di più non blasfema o offensiva) potessero essere sanzionate. Nottetempo -cioe`quella appena trascorsa (4/5 Gennaio 2023), mi ritrovo un’incursione telematica di chiara matrice ed impronta intimidatoria, la quale riporto in allegato, assieme alle di già segnalazioni legali ed ufficiali, prontamente effettuate a norma di legge e che perfezionero` a seguito di convocazione presso l’ufficio consolare dell’ambasciata italiana in Libano e alla locale sezione dell’Intepol, in quanto mi trovo proprio a Beirut, in questo giorni.

Non starà a me indicare persone colpevoli, di tal azione ‘contra legem’ (pur avendone idea precisa!), bensì alle competenti autorità preposte, nel nostro Paese e all’estero, verificare e sanzionare il tutto, come prescrive la normativa vigente, anche a fronte delle loro verifiche sul mio smartphone (migliore dei testimoni, per di più credibile come mai e come pochi!). 

Ad occhio ci troviamo innanzi ai seguenti reati: intimidazione, furto dei dati riservati (qual’e`, appunto l’indirizzo mail), preannuncio di querela temeraria, millantato credito, tentata estorsione (mi si chiedeva di conciliare attraverso pagamento), abuso di intestazione di carta intesta ad uffici istituzionali (quali Ministero della Difesa e Interpol), falso in atto pubblico e d’ufficio.

Per quanto mi compete e mi riguarda, non solo non mi sento intimorito -coerentemente a come ho notiziato le compenti autorità – pure perché io non ho paura di niente e nessuno, anzi continuerò la mia battaglia politica, a favore del mio Paese, del suo cambiamento (più che mai necessario proprio stante la dimostrazione di quello che mi è capitato, fino a stanotte stessa) e alla (ri)costruzione dell’area Democristiana, la quale evidentemente fa paura a molti poiché se accaduto ciò a me siamo sulla buona strada e diviene necessaria a tutela dei cittadini e delle libere istituzioni: il tutto lo farò con più pervicacia e determinazione, senza indietrggiare e senza timori di sorta!

Chiedo, quindi, che vi sia vigilanza attiva, da parte dei mezzi di informazione, affinché la gente possa farsi un’idea compiuta dei rischi che corro, solamente e disinteressatamente, per migliorare l’Italia.

Vincenzo Speziali 

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