«Nemmeno il tempo della proclamazione e il nuovo sindaco di Villa San Giovanni, Giovanni Siclari, è già sospeso per questioni giudiziarie, di cui era evidentemente a conoscenza». Lo affermano, in una nota, la deputata Dalila Nesci e la consigliera comunale di Villa San Giovanni Milena Gioè, del Movimento 5stelle, che aggiungono: «Nello specifico il prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari, ha applicato subito la legge, ma c’è da chiedersi se gli sponsor politici di Siclari, intanto il senatore Nico d’Ascola, che presiede la commissione Giustizia, potessero risparmiare ai cittadini di Villa San Giovanni e alla democrazia questo ennesimo affronto, che conferma quanto i partiti, alle ultime amministrative camuffati dietro a liste civiche, abbiamo illuso gli elettori, senza rispettare le comunità». «Naturalmente – proseguono le due 5stelle – casi del genere resteranno fuori di ogni riflessione sulla necessità che la politica difenda le istituzioni e che i partiti prevengano per tempo problemi e difficoltà delle pubbliche amministrazioni. Ciò che conta è vincere, per cui i partiti si preoccupano soltanto dei numeri, di là dalla tenuta dei governi locali». «Adesso – concludono Nesci e Gioè – il Comune di Villa San Giovanni dovrebbe avere una gestione provvisoria che si annuncia problematica. Sarebbe una conseguenza simile a un commissariamento, che in Calabria è diventato la regola per via dell’ostinata irresponsabilità delle segreterie e dei big di partito, ai quali non interessa il bene comune».
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