Lun. Nov 4th, 2024

Il 4 e 5 novembre la Calabria sarà protagonista con due giornate di studio dedicate ai “vigneti eroici e storici”, organizzate dal GAL Terre Locridee in collaborazione con il GAL BaTiR. Questi eventi esploreranno la viticoltura di montagna e tradizionale della regione, concentrandosi su vigneti situati in aree montuose e impervie, dove le piante crescono su terreni ardui, curati con impegno e resilienza, e su viti longeve che attraversano i secoli.

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Questi incontri si inseriscono nel progetto internazionale “Il giardino dei vitigni” finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Calabria, con GAL Terre Locridee come capofila, supportato da altri gruppi di azione locale calabresi e dal GAL Adril portoghese. L’obiettivo è sviluppare una rete enoturistica che promuova il settore del vino e dell’ospitalità su scala internazionale.

Il primo convegno si terrà il 4 novembre a Sambatello, presso Tenuta Tramontana, alle ore 16:00, grazie all’organizzazione del GAL BaTiR. Saranno presenti il presidente del GAL BaTiR Emanuele Antonio Oliveri, il direttore Fortunato Cozzupoli, l’agronoma Saveria Sesto, l’esperto Gennaro Convertini dell’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura, e altre importanti figure come il presidente di Cervim Nicola Abbrescia e il direttore Roberto Gaudio.

Il 5 novembre, l’appuntamento sarà invece a Gerace, presso la Sala degli Arazzi del Museo Diocesano, dove il GAL Terre Locridee organizzerà un convegno a partire dalle ore 16:00. Interverranno il presidente Francesco Macrì, il direttore Guido Mignolli, il docente Rocco Zappia dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, e il viticoltore Cosimo Murace, concludendo con l’intervento della Commissaria dell’ARSAC Fulvia Caligiuri.

Tra i temi affrontati, ci sarà un appello per il riconoscimento ufficiale dei vigneti eroici e storici in Calabria, in conformità con l’articolo 7 della Legge nº 238 del 12 dicembre 2016, con l’obiettivo di valorizzare questi preziosi patrimoni che, oltre al contributo economico locale, arricchiscono la cultura e il paesaggio calabrese.