Nel caso di bancarotta fraudolenta che ieri, a Vibo Valentia, ha portato all’esecuzione di misure cautelari per tre persone, sarebbe coinvolta anche una consigliera comunale nonché consigliera provinciale – assieme al marito e ad altre 4 persone. Si tratterebbe di Elisa Fratelli, consigliera eletta tra le fila della maggioranza di palazzo Luigi Razza ma poi passata all’opposizione circa un anno dopo. Una rielezione per Fratelli, che era già presente nella precedente amministrazione.
A dare esecuzione alle tre ordinanze di applicazione di misure cautelari personali reali e personali, il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, su emissione del gip del Tribunale di Vibo Valentia su richiesta della locale Procura della Repubblica guidata dal Procuratore Camillo Falvo.
Il provvedimento riguarda il divieto temporaneo di esercitare attività economiche ed imprenditoriali per sei mesi nei confronti di tre persone fisiche e il contestuale sequestro preventivo, per sei soggetti, di disponibilità finanziarie per circa 5 milioni di euro, nonché del capitale sociale e del complesso aziendale di una società operante nel settore commercio al dettaglio e di un’altra esercente l’attività di locazione immobiliare.
Agli indagati è contestato, nella loro veste di amministratori di fatto e di diritto, il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale aggravata.
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