Mar. Lug 16th, 2024

Sul banco degli imputati è già finita da tempo la Città metropolitana di Reggio Calabria, in particolare per quelle competenze che un tempo svolgeva a pieno la passata provincia. Prerogative come l’edilizia scolastica e soprattutto la viabilità sono diventati il tallone d’Achille del nuovo ente intermedio. Sarà per la sua eterogeneità del territorio reggino, troppo diverso e grande, le città metropolitane nascono per essere funzionali alle grandi metropoli come Roma, Milano, Torino, quindi con una certa uniformità territoriale; sarà anche che il sindaco della Città metropolitana, che è sindaco di Reggio, e già troppo impegnato per le problematiche della sua città; sta di fatto che il risultato non è dei migliori. Il nuovo ente voluto dall’ex ministro Delrio stenta a trovare una sua funzionalità a risolvere i problemi del territorio. Le strade Sp, ad esempio, continuano ad essere un colabrodo e quando arrivano le emergenze nubifragi, come nei giorni scorsi, non sempre gli uffici preposti dell’ente, che ha sede a Palazzo Alvaro, intervengono con solerzia ed efficacia come è accaduto nell’entroterra della Piana di Gioia Tauro. Il consigliere metropolitano, Giuseppe Zampogna, nonché sindaco di Scido, quindi interessato direttamente perché toccato quotidianamente dalla questione, pone l’accento sullo spinoso argomento.

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L’INTERVISTA ALL’INTERNO DEL TGNEWS

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