Mer. Lug 17th, 2024

È tempo che alle parole seguano i fatti.

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Oggi, a Catanzaro, nel palazzo della Regione Calabria, si è svolto l’incontro in sede di commissione regionale tripartita tra le segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, le rsu e l’azienda Call&Call. L’incontro non ha sortito alcun effetto, il sindacato continua a chiedere il ritiro delle procedure e non si rende disponibile ad un accordo che preveda licenziamenti, l’azienda continua a sostenere che non ha altre soluzioni che procedere con la messa in mobilità di 129 addetti.

Nell’incontro di 2 giorni fa con Engie a Roma, la multinazionale francese ha confermato la propria indisponibilità a mantenere le attività sulla sede di Locri, dichiarando irrevocabile la decisione di trasferimento del lavoro su Casarano (LE).

Questi gli ultimi 2 incontri, che si aggiungono alle decine svolti in varie sedi nei mesi scorsi. Diversi incontri, fiumi di parole, tanta vicinanza e solidarietà, ma nessun risultato concreto, questo è il vero bilancio di circa 80 giorni di paura, preoccupazione per le lavoratrici ed i lavoratori di Call&Call Lokroi.

Ed il Ministero dello Sviluppo Economico? Nessuna traccia, nessuna notizia, nonostante le rassicurazioni, la vicinanza, la solidarietà di esponenti dello stesso Mise.

Sia chiaro a tutti che non è più tempo di incontri, di parole e solidarietà, ora ci vogliono i fatti.

 

È tempo che alle parole seguano i fatti!

 

È tempo che il governo italiano non permetta ad una multinazionale francese di utilizzare da un lato fondi pubblici per la gestione dei migranti, dall’altro di lasciare per strada 129 persone nella Locride, in Calabria!

 

È tempo che il governo non permetta che la complicità tra committente e outsoucer porti ad eludere la clausola sociale (legge dello Stato!).

 

È tempo che la politica locale, a tutti i suoi livelli, invece di promuovere iniziative di parata, smuova i giusti canali nazionali affinché questa vertenza sia discussa nelle sedi ove è possibile intervenire concretamente.

Dopodiché nonostante sia chiaro a tutti qual è il contesto in cui si opera (territoriale e settoriale) i licenziamenti un solo attore può sospenderli, ed è Call&Call, e se le sollecitazioni, i suggerimenti, le proposte finora messe in campo dal sindacato per scongiurare i licenziamenti non sono state accolte dall’azienda!

 

Pertanto a partire da subito metteremo in campo ogni azione di lotta al fine di convincere in primis Call&Call a ritirare i licenziamenti e poi le istituzioni varie a dare concretamente il loro contributo per la risoluzione della vertenza.

 

Segreteria SLC CGIL CALABRIA

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