La Regione Calabria ha pubblicato un atto d’indirizzo che apre alla possibilità di includere i siti archeologici meno noti della ionica reggina tra gli interventi prioritari per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Il documento, pubblicato sul Bollettino Ufficiale del 24 settembre, definisce strategie e modalità operative per gli interventi da finanziare con il Fondo sviluppo e coesione 2021/2027, in linea con la Programmazione regionale unitaria.
Continua dopo la pubblicità...
Nell’atto vengono elencati i principali beni culturali della regione, tra cui le aree archeologiche di Locri Epizefiri e dell’antica Kaulon. La strategia proposta punta a ottimizzare l’accessibilità, mettere in rete i siti culturali e creare distretti specifici, trasformando il patrimonio calabrese in una leva di sviluppo economico. Tra gli obiettivi principali vi sono la candidatura a patrimonio UNESCO delle testimonianze italo-greche, nuovi progetti di recupero e il completamento di iniziative già avviate.
La sfida è quindi quella di valorizzare anche i siti meno conosciuti, rendendoli parte integrante di un piano di sviluppo che mira a rafforzare l’identità culturale e il potenziale turistico del territorio.