Ven. Nov 8th, 2024
Medical staff handle vaccines against COVID-19 at the vaccination hub Casa della Salute, in the MSC tower at S.Benigno in Genoa, Italy, 12 April 2021. The hub for the administration of COVID-19 vaccines opened on 07 April. ANSA/LUCA ZENNARO

Timidissimi passi avanti nella campagna vaccinale calabrese, ma restano ancora gravi ritardi su categorie prioritarie del piano. E’ quanto emerge dal report settimanale stilato dal governo che confronta lo stato di avanzamento nelle varie regioni italiane. Dopo l’ordinanza del generale Figliuolo che una settimana ha ribadito la necessità di accelerare su over 80, soggetti fragili e ancora over 70 e over 60 (queste ultime due categorie con Astrazeneca) allentando invece sul personale scolastico, la Calabria era chiamata alla prova del cambio di rotta. Avvertenza nel report del governo non figurano i soggetti fragili che ‘annegano’ nella categoria Altro non censita in questa rilevazione dalla struttura commissariale.

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Per gli over 80 la percentuale è cresciuta del 4%. Nel report chi ha ricevuto la prima dose è pari al 53,7%, ovvero 80.516 sulla platea totale di 149.938. La Calabria è penultima con la sola Sicilia a fare peggio. La seconda dose è andata a 55.548 over 80, pari al 37,05%. All’appello mancano ancora 69.422 anziani pari al 46,3%. Per quanto riguarda gli over 70, anche qui c’è stato un incremento del 6%. Ma è veramente pochissimo. Non hanno ricevuto la prima dosa l’83,49% dei calabresi fra i 70 e i 79 anni. Qui la platea totale è di 185.899 unità. La prima dose è andata a 30.683, ossia il 16,51%, in questo caso la Calabria è terz’ultima davanti alle più ritardatarie Basilicata e Lombardia. La seconda dose è andata a 9.241, ossia il 4,97%.

Nonostante l’introduzione dell’obbligo vaccinale, ancora resiste una sacca di personale sanitario che non si è vaccinato. Siamo al 10,15% della platea (nel precedente report era dell’11,92%). A dover ricevere la prima dose sono 4.756 operatori, la platea totale è di 46.862. La seconda dose è andata a 38.782, ossia 82,76%.

Inevitabile il ‘contraccolpo’ sul personale scolastico dopo la raccomandazione di non uso per gli under 60 e l’accantonamento della priorità. La platea è di 46.350, la prima dose è andata a 23.121, ossia il 49,88%. La seconda dose a 512, appena l’1,10%. Meglio invece per gli ospiti delle Rsa, dove già da tempo è finito il primo ciclo per i 12.790 anziani, la seconda dose è andata a 10.096, pari al 78,94%.

fonte: lanuovacalabria.it