Torna l’ora legale. Il prossimo weekend infatti si dorme un’ora in meno e si dice addio all’ora solare. Nella notte tra sabato 27 marzo e domenica 28 marzo 2021, le lancette di tutti gli orologi così andranno spostate in avanti, dalle 2 alle 3.
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Un’ora di luce in più la sera
A chiedere di rinunciare all’ora solare sono stati soprattutto Paesi nordici, secondo cui spostare le lancette un’ora avanti prima dell’estate e un’ora indietro prima dell’inverno, causerebbe alcuni problemi al nostro stato psico-fisico e alla nostra salute. Secondo gli esperti citati da una commissione di esperti finlandesi sono accertati disturbi del sonno, anche insonnie prolungate in alcuni soggetti. Lo spostamento delle lancette dell’orologio può effettivamente creare qualche difficoltà di adattamento, nulla di serio per la maggior parte della popolazione. Buonsenso vorrebbe che i Paesi meridionali dell’Unione decidano di tenere l’ora legale per tutto l’anno, quelli del nord Europa l’ora solare per tutto l’anno.
Da tempo si sta ragionando a livello europeo sull’abolizione del passaggio dall’ora solare a quella legale. Nel 2018 il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che prevede l’abolizione dell’obbligo per i vari Paesi membri di passare da un’ora all’altra due volte all’anno, ma ha anche auspicato una decisione unitaria a livello europeo. Una consultazione online (svoltasi dal 4 luglio al 16 agosto 2018 con l’adesione record di 4,6 milioni di cittadini europei) aveva mostrato che l’85% degli intervistati è favorevole all’abolizione del cambio dell’ora semestrale. La decisione definitiva è ferma al Consiglio Europeo, ma l’Italia ha già confermato il cambio dell’ora. Insomma, nessuna novità all’orizzonte
Che cos’è e a che cosa serve il cambio
Facciamo un tuffo nella storia. Ora legale, a che cosa serve? l’idea di spostare le lancette avanti in primavera per sfruttare le ore di luce estive viene spesso attribuita a Benjamin Franklin per un articolo satirico pubblicato sul quotidiano francese ‘Journal de Paris’ nel 1784 riguardante il risparmio energetico. La maggioranza degli storici ritiene che il primo ad aver teorizzato l’ora legale sia stato il biologo George Vernon Hudson che nel 1895, alla Royal Society della Nuova Zelanda, propose di spostare le lancette dell’orologio in avanti durante l’estate per usufruire di ore di luce in più.
Nel 1907 il costruttore inglese William Willet la propose come soluzione alla crisi energetica europea durante la Prima guerra mondiale. Dal 1916 la Camera dei Comuni di Londra diede il via libera, molti Paesi fecero lo stesso a seguire. Dal 2001 in tutti i Paesi dell’Unione europea l’ora legale inizia l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre. In Italia l’ora legale è in vigore dal 1966. In precedenza era stata usata per la prima volta nel 1916. Dopo essere stata abolita e riconfermata diverse volte, è stata definitivamente adottata dal nostro Paese con una legge del 1965, in un periodo in cui il fabbisogno energetico era un problema stringente.