Dopo l’ennesimo successo alla nota trasmissione di Rai 2, “Mezzogiorno in famiglia”, che ha suscitato un ondata di entusiastici consensi, in tanti, nel paese e, anche, fuori, affermano: “È questa la Caulonia che vogliamo, unita, senza lacerazioni politiche e/o sociali, tutta tesa a valorizzare il proprio contesto, le proprie meraviglie architettoniche, storiche, culturali, naturalistiche e paesaggistiche e anche quelle dell’intero territorio calabrese”. E si, perché Caulonia ha rappresentato, sta rappresentando e rappresenterà la gran parte della Calabria positiva, che ha voglia di riscatto, di far conoscere il proprio vero cuore e la propria identità. E se ciò sta avvenendo, lo si deve alla straordinaria intuizione, all’immane lavoro, compiuto con sacrificio e puntuale impegno, alle ammirevoli doti organizzative e alle iniziative messe in atto dalla giovane dottoressa Luana Franco che, con umiltà e dolcezza, con notevole intelligenza e correttezza, ha dimostrato di essere il consigliere o la consigliera comunale di tutti, del Paese che ama. È questo lo spirito giusto, il modo di operare altruistico, il senso del fare disinteressato. Sotto l’arco di trionfo, che Caulonia dovrebbe allestire, la prima a passare dovrebbe essere proprio Luana Franco e con lei i tanti giovani che, in studio a Roma, in piazza Mese, e supportando il più possibile, in giro per il territorio, si sono messi in gioco per mostrare la Vera Anima di Caulonia che, è bene, ricordarlo, anche il 7 ottobre 1571, si unì e si armonizzo’ battendosi, vittoriosamente, con una propria nave, a Lepanto. E lo stesso Ettore Fieramosca, in visita a Caulonia (il cui nome all’epoca era Castelvetere), manifesto’ tanta ammirazione per questo popolo fiero, indomito e valoroso, ricco di valori etici e morali. Per rifondare e rinnovare Caulonia, si deve, dunque, partire da qui.
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