La sanità è il lavoro come priorità ma nell’agenda della neo governatrice jole santelli e c’è anche un’altra parola cerchiata in rosso burocrazia già perché appare difficile immaginare un cambio di passo nella gestione della regione senza una reale rivoluzione nelle strutture di vertice della cittadella
Continua dopo la pubblicità...
Il nuovo presidente sembra esserne consapevole nella burocrazia chi sbaglia va a casa non è una minaccia ma una promessa i mandarini andranno a casa non esisteranno più blocchi di potere nella macchina burocratica della regione si capirà già dalle prime mosse se il cambiamento evocato si tradurrà in atti concreti l’altra grande sfida della santelli si gioca sul terreno della sanità gli olè, Santelli ha annunciato di voler presto incontrare il ministro della salute roberto speranza per avviare un confronto istituzionale che consenta di porre fine all eterno conflitto con i commissari che guidano il settore i calabria gli ospedali affondano le risposte versi pazienti non sono spesso all’altezza e vero esistono eccellenze anche a queste latitudini santelli lo ha confermato raccontando della sua personale esperienza ma tutto questo non è stato sufficiente a frenare la mobilità sanitaria passiva per la quale la calabria paga centinaia di milioni ogni anno il settore dell’agricoltura fa gola alla lega intanto che a capo di questo assessorato vorrebbe piazzare pietro molinaro le infrastrutture una calabria rock santelli non può essere tale dice senza vie di collegamento degne di questo nome come possibile attrarre turisti se perfino difficile arrivare sulle nostre coste e sui nostri monti e dunque un occhio di riguardo senza dubbio per le infrastrutture poi il lavoro di pari passo dovrà procedere l’impegno sul fronte occupazione 300 mila disoccupati e il numero della vergogna l’ha definito santelli subito dopo aver ottenuto l’elezione la legislatura che sta per vedere l’arma dovrebbe si spera essere quella risolutiva per migliaia di precari in attesa di stabilizzazione le università sarà la calabria delle eccellenze e giura santelli per farlo servono investimenti importanti nel sistema universitario calabrese e politica divalorizzazione delle imprese che impiegano giovani laureati.
NICODEMO BARILLARO