Ven. Nov 22nd, 2024

Via alla riqualificazione della villa confiscata alla ‘ndrangheta, destinata a diventare un centro per giovani e studenti

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Il progetto per trasformare la villa confiscata alla cosca Cordì in via Francesco Panzera a Locri in un polo culturale per i giovani riceve un decisivo impulso grazie a un finanziamento di un milione di euro stanziato dalla Regione Calabria. Situato di fronte al liceo scientifico Zaleuco, l’immobile, ora di proprietà comunale, sarà riconvertito in uno spazio dedicato a studi e attività culturali, diventando una risorsa sociale in memoria del professor Francesco Panzera, docente ucciso nel 1982 per il suo impegno contro la criminalità e la droga nella comunità scolastica.

Durante la commemorazione del 40º anniversario della scomparsa del professor Panzera, l’amministrazione di Locri ha lanciato il progetto del “Polo Culturale Locri”, una proposta che oggi assume concretezza grazie alla strategia della giunta regionale. L’iniziativa è parte di un più ampio piano, approvato all’unanimità, che prevede la valorizzazione di beni confiscati in Calabria per finalità sociali, con una particolare attenzione alla creazione di infrastrutture culturali e servizi innovativi di welfare comunitario.

Il finanziamento rientra nel programma “Calabria Fesr Fse+ 2021-2027”, che punta a rendere la Calabria più inclusiva attraverso progetti di recupero e riconversione di beni confiscati alla criminalità organizzata, creando spazi per la crescita sociale e culturale delle giovani generazioni. Il commissario Rosario Fusaro e l’assessore regionale Giovanni Calabrese sottolineano che il polo culturale sarà un segno concreto di rinascita per Locri, recuperando un luogo simbolico e restituendolo alla collettività come spazio per l’educazione e lo sviluppo sociale.