L’impegno della Segretaria Nazionale Lucia Grossi: da qui partono gli Stati Generali sul Precariato in Italia
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Un’affollata assemblea si è tenuta ieri, 8 Novembre a Cosenza, presso il Cinema Modernissimo, promossa dalla UIL TEMP Calabria, unitamente alla UIL Calabria, che ha visto la presenza di quasi 1000 lavoratori.
Una iniziativa, quella della Categoria che all’interno della UIL si occupa del mondo del precariato, degli atipici e dei disoccupati, per riportare il tema del lavoro al centro del dibattito.
“Lavoro”, infatti, è stato il titolo dell’incontro, senza aggiungere altro, proprio a volerne consacrare la centralità, in una terra calabrese che sconta la fragilità di un tessuto economico-produttivo e con i tassi disoccupazione tra i più alti d’Italia, sia nelle fasce giovani della popolazione, sia tra gli over 50, soggetti che faticano a rientrare nel mercato del lavoro.
Sotto la lente la situazione degli ex LSU/LPU contrattualizzati negli enti pubblici calabresi e che da circa 20 anni attendono finalmente di essere stabilizzati, i problemi drammatici degli ex percettori di mobilità in deroga, attualmente utilizzati nei tirocini formativi nei comuni dove prestano la loro preziosa opera e che, dopo 5 mesi, quasi alla fine del progetto, ancora non hanno ricevuto le indennità di partecipazione previste dalla convenzione con la Regione. Ma anche le prospettive lavorative degli altri precari calabresi inseriti nella Legge 15 e Legge 40.
A introdurre e moderare l’assemblea, Roberto Castagna, segretario Provinciale UIL Cosenza, che ha fortemente criticato l’azione politica di un governo regionale insipiente: ”Abbiamo un Governatore che dovrebbe incaternarsi per i tanti precari. In questi anni ci hanno rubato la dignità, ma lavoratori e sindacato, lavoreranno per riprendersela”.
“Su questi temi – ha detto Gianvincenzo Petrassi Segretario Generale UIL TEMP Calabria e Responsabile per la UILTEMP Nazionale per le politiche attive e passive – non possiamo dividerci. Non possiamo fare il gioco di chi punta a separare per indebolirci. Alla Regione chiediamo che vengano rispettati gli impegni presi e si smetta di fare populismo e facili annunci, senza poi dare concretezza e risposte serie. Vogliamo lavoro vero, lavoro legale, lavoro giusto, per i tanti precari e disoccupati calabresi. Prospettive di vita, per tanti giovani disoccupati, anche laureati, strappati alle loro famiglie da una nuova emigrazione verso il nord, verso l’estero. Per questo, il Governo Regionale e la deputazione calabrese tutta devono impegnarsi per attivare fondi comunitari capaci di ingenerare investimenti produttivi”.
Tanti gli interventi dei lavoratori giunti nella città bruzia con pullman da Reggio Calabria, da Catanzaro, da Vibo Valentia, oltre che dalla provincia cosentina, soprattutto ex LSU/LPU e tirocinanti, che hanno espresso, anche con toni appassionati e accesi, le critiche verso un sistema che li tiene ai margini, privandoli di una piena dignità lavorativa e della serenità per sé e per le proprie famiglie.
Emergenze rilanciate da Santo Bindo, Segretario Generale della UIL Calabria che ha aggiunto: “Dopo aver rappresentato la proposta, con la manifestazione del 16 novembre alla Cittadella Regionale, vogliamo rappresentare la protesta difronte ai tanti impegni presi da questa Giunta e poi puntualmente non mantenuti, chiedendo ad Oliverio un vero cambio di passo per la Calabria, sulle priorità del lavoro, del precariato, della sanità, delle infrastrutture, dei trasporti, e di tutti quei temi che ora sembrano scomparsi dall’agenda politica del Governatore. Non cerchi alibi e dica se ne è capace, oppure tragga le dovute conseguenze”.
Molte le grida dalla sala che chiedevano le dimissioni di Oliverio, voci di tanti padri e madri di famiglia che si sentono abbandonati e traditi nelle loro aspettative da un governo regionale inadeguato a sostenere le sfide impegnative che ha difronte la Calabria.
Le conclusioni dell’Assemblea sono state affidate a Lucia Grossi, Segretario Generale Nazionale della UIL TEMP, che ha sottolineato la sensibilità del sindacato alle problematiche calabresi e l’impegno ad affrontarle ai massimi tavoli istituzionali. “Voi volete fatti – ha detto la sindacalista – ed io vi dico che da qui, dalla Calabria, da Cosenza, per la UIL TEMP partirà un impegno che porterà agli Stati Generali del Precariato in tutta Italia. Intanto, da subito scriveremo al MISE ed al Ministero del Lavoro per chiedere i fondi per la stabilizzazione dei precari e lavoreremo insieme per sostenere una progettualità in grado di affrontare in maniera incisiva la mancanza di lavoro.”