Il futuro della sanità calabrese: analisi e proposte
L’apertura al confronto di merito sulla sanità calabrese da parte del presidente Occhiuto è un passo positivo, ma il percorso per migliorare il servizio sanitario regionale è lungo e complesso.
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Serve un nuovo confronto strutturato con le istituzioni nazionali e locali, i dipartimenti regionali, le Asp e le Aziende ospedaliere. Fondamentale è il contributo del Governo nazionale.
Il Servizio sanitario nazionale è in difficoltà: serve intervenire su personale e territorio.
Personale:
- Piano straordinario di assunzioni e stabilizzazioni
- Rinnovo dei contratti e contrattazione territoriale
- Rendere le professioni sanitarie più attrattive
- Parificare la condizione contrattuale dei lavoratori della sanità privata e del terzo settore
Territorio:
- Investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza
- Realizzazione di case di comunità, ospedali di comunità e centrali operative territoriali
- Completamento dei quattro nuovi ospedali
- Superare i ritardi del commissariamento
- Applicazione del Ddl concorrenza per gli accreditamenti
- Investire sulla non autosufficienza e sulla disabilità
- Maggiore tracciabilità dei dati e informazioni più dettagliate su Azienda zero
La Calabria deve voltare pagina e superare i ritardi accumulati.
La sentenza della Corte dei conti del Lazio dimostra che:
- Serve maggiore legalità nella sanità
- Il commissariamento non ha migliorato la situazione
- La politica deve rimanere fuori dal governo della sanità
I medici cubani sono una soluzione tampone.
Serve un piano di rilancio della sanità calabrese che valorizzi il personale e il territorio.
Le priorità:
- Assunzioni e stabilizzazioni
- Completamento dei nuovi ospedali
- Investimenti sulla medicina territoriale
- Applicazione del Ddl concorrenza
- Investimenti sulla non autosufficienza e sulla disabilità
- Maggiore legalità e trasparenza
Il futuro della sanità calabrese dipende da un impegno comune di tutte le istituzioni e della società civile.