Mar. Nov 19th, 2024

l tweet si chiude con l’hastag #iostoconriace, ma ancora più significative sono le parole che lo precedono: «Sono tanti, intellettuali, registi, scrittori, attori, attrici, giornalisti che si indignano per l’esclusione di una giurata da un talent show, pochi invece pronunciano parole di denuncia per questa vicenda che rischia di trasformarsi in censura». Firmato Beppe Fiorello, protagonista di una fiction su Riace che, pur essendo stata realizzata, rischia di non andare mai in onda, forse vittima di un pregiudizio ideologico.
Fiorello parla senza mezzi termini di rischio censura e, richiamando il caso Asia Argento-X Factor, si chiede come mai in pochi si preoccupino di denunciare ciò che sta accadendo attorno alla fiction che avrebbe dovuto intitolarsi “Tutto il mondo è paese” e che racconta il modello di accoglienza, divenuto noto in tutto il mondo, del Comune della Locride guidato da Mimmo Lucano. Tra quei pochi c’è il deputato del Pd Antonio Viscomi, che assieme a Carla Cantone si è rivolto alla Commissione di Vigilanza Rai per chiedere che fine abbia fatto la fiction già girata, montata e prodotta dalla Rai.

Continua....


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fonte: corrieredellacalabria.it