Cambia l’ipotesi di reato per il giallo del 16 agosto. Per “Quarto Grado” il marito della donna morta sarebbe indagato
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Svolta nell’inchiesta per la morte di Annamaria Sorrentino. La Procura di Vibo indaga per omicidio preterintenzionale. È dunque cambiata l’ipotesi di reato, visto che inizialmente si procedeva per istigazione al suicidio. Lo riporta il sito di Quarto Grado, trasmissione di Rete Quattro.
C’è di più: Paolo Foresta, il marito di Annamaria, sarebbe formalmente indagato. La verità si attende dai telefoni. Il 14 gennaio ci sarà la nomina di un consulente per gli accertamenti – si tratta di esami irripetibili – su tutti i cellulari delle persone presenti al momento della tragedia, avvenuta il 16 agosto del 2019. La 29enne napoletana era in vacanza con il marito e altre due coppie amici, tutti sordi. Avevano affittato quella casa per trascorrere le ferie in Calabria, ma il 16 agosto la routine vacanziera del Tirreno vibonese è stata interrotta dal suono delle sirene di ambulanze e Polizia: Annamaria è precipitata dal balcone di quella casa vacanza, da un’altezza di 10 metri, riportando gravissime ferite che, dopo due giorni di agonia, hanno causato la sua morte.