Mar. Set 17th, 2024

«Con i primi fiocchi di neve non si può non pensare alla stagione invernale e dovere nuovamente appurare che poco si è fatto per farla partire il prima possibile, magari senza un vero strappo rispetto all’estate, non approfittando delle risorse naturali che garantirebbero alla Calabria un “turismo permanente”».

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Il segretario generale Fisascat Cisl Calabria Fortunato Lo Papa lancia la pietra ma non nasconde la mano: «Se poco si è fatto, molto ancora si può fare. Costruendo, ad esempio, una stagione accompagnata da servizi in grado di andare incontro ad un pubblico ampio e variegato e un’occupazione di qualità».

«La Calabria – ricorda il segretario – è scrigno di luoghi meravigliosi come Gambarie dalle cui piste sciistiche si vedono lo Stretto di Messina, le isole Eolie e l’Etna. E poi, ancora, splendide aree montane e termali, percorsi di trekking, possibilità di praticare diversi tipi di sport. La pandemia ha portato ad un exploit del turismo di prossimità e ora che i viaggi sono ripresi le opportunità sono raddoppiate e si moltiplicano i potenziali scenari lavorativi».

«Fondamentali però sono le competenze – sottolinea il cislino – . L’innovazione del turismo, se non una vera e propria nuova intelaiatura, passa anche attraverso l’aggiornamento professionale delle lavoratrici e dei lavoratori erogata dalla Bilateralità settoriale e dai fondi interprofessionali. Dobbiamo essere consapevoli che non si può non partire dall’upskilling e dal reskilling».

«Come Parti Sociali – aggiunge Lo Papa – dobbiamo puntare sulla formazione professionale per migliorare la condizione occupazionale, analizzare e operare sui meccanismi di domanda e offerta ed attivare un tavolo istituzionale con la Regione Calabria per discutere delle opportunità contenute nel Pnrr per il settore turistico».

«La Calabria – conclude Lo Papa – ha molto da dire e molto può ancora fare nell’ambito turistico. La nostra terra, i nostri territori, le comunità, i lavoratori e le lavoratrici non hanno bisogno di slogan o brand, ma della costruzione di un sistema sano, che sappia costruire nel lungo periodo opportunità di lavoro e crescita».

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