Mar. Nov 19th, 2024

Secondo i dati Federalberghi-INPS, nel 2023 la Calabria ha visto un aumento dell’occupazione nel settore turistico, con un picco in estate. La maggior parte dei lavoratori ha meno di 40 anni e contratti stagionali o a tempo parziale.

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Nel 2023 il settore turistico in Calabria ha registrato una media di quasi 30.000 occupati (27.925), con un numero di imprese attive pari a 5.304. Il picco di lavoratori è stato registrato ad agosto, con 44.843 dipendenti, mentre il valore minimo si è verificato a febbraio, con 18.938. Questo è quanto emerge da una ricerca condotta da Federalberghi sulla base dei dati INPS, in collaborazione con l’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo (Ebnt), presentata durante il TTG Travel Experience di Rimini.

Dai dati del report, che analizza anche l’impatto post-pandemico, emerge che più del 60% dei lavoratori nel settore ha meno di 40 anni (17.076), mentre il 36,9% è composto da giovani sotto i 30 anni. La maggioranza dei dipendenti è uomo (55,8%), mentre il 17,9% dei lavoratori è di origine straniera. Un dato significativo riguarda la tipologia contrattuale: il 71,3% degli occupati (19.905) ha un contratto part-time, mentre il 23,6% ha un contratto stagionale. I contratti non stagionali sono il 28,9%, per un totale di 8.072 unità.

Dal punto di vista delle qualifiche, l’86,1% dei dipendenti nel settore turistico in Calabria è costituito da operai, mentre il 5,7% sono apprendisti. Impiegati e dirigenti rappresentano solo una piccola percentuale: l’8% per gli impiegati e lo 0,1% per dirigenti e quadri.

Un’analisi delle province mostra che Cosenza guida l’occupazione nel settore turistico con una media di 9.728 lavoratori, seguita da Catanzaro (6.263), Reggio Calabria (5.989), Vibo Valentia (3.778) e Crotone (3.621). Anche in termini di massimi occupazionali, Cosenza si conferma al primo posto con 16.603 dipendenti, seguita da Catanzaro (8.862). Questi dati riflettono un’evidente stagionalità, particolarmente marcata nelle province di Cosenza e Vibo Valentia.

Il settore alberghiero calabrese, che ha registrato una media di 303 imprese attive con dipendenti, ha impiegato una media di 3.766 lavoratori. Il picco massimo è stato toccato ad agosto con 7.360 dipendenti, mentre la dimensione media delle aziende nel periodo estivo è stata di 18,7 dipendenti, contro una media annua di 11,6.

Questi dati sottolineano il ruolo strategico del turismo per l’economia calabrese e l’importanza di continuare a promuovere il settore, con particolare attenzione alla destagionalizzazione e alla valorizzazione del lavoro giovanile.