L’assessore Calabrese: «Un passo importante verso la destagionalizzazione, per attrarre turisti anche fuori stagione»
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La Calabria si prepara a una svolta per il settore turistico: gli stabilimenti balneari potranno rimanere aperti tutto l’anno. A dare l’annuncio è stato l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Calabrese, durante l’evento “Mare d’Inverno 2024/2025”, che celebra la prosecuzione del progetto Mare Pulito, l’iniziativa volta a tutelare la qualità delle acque e l’ambiente costiero. «Abbiamo approvato un atto per consentire agli stabilimenti balneari di mantenere le attività aperte durante tutto l’anno, un’opportunità per i titolari di strutture estive di prolungare la stagione turistica», ha affermato Calabrese, evidenziando che, grazie ai nuovi investimenti in infrastrutture e trasporti, la Calabria è pronta ad accogliere turisti oltre i mesi estivi di luglio e agosto.
L’iniziativa di Calabrese è accompagnata da un bilancio positivo del programma Mare Pulito, sostenuto da una rete di collaborazioni regionali e locali per migliorare la qualità del mare calabrese. Gli sforzi si sono concentrati soprattutto sui fiumi, considerati la principale causa di inquinamento, tramite un monitoraggio continuo gestito da vari enti come Calabria Verde, Sorical e Arpacal. I droni e i “battelli pulisci mare” hanno contribuito al successo dell’iniziativa, un impegno a 360 gradi che punta a rendere il mare calabrese più sicuro per i bagnanti e più attrattivo per il turismo.
Siviglia, direttore del Dipartimento Ambiente della Regione, ha parlato di risultati incoraggianti grazie ai monitoraggi e alle campagne estive, evidenziando che l’introduzione del portale “Difendi l’Ambiente” ha permesso ai cittadini di segnalare criticità ambientali in tempo reale. Il controllo delle aree balneabili è stato esteso anche oltre i limiti richiesti dalle normative, portando alla riduzione quasi totale degli episodi di inquinamento. «Il nostro obiettivo – ha dichiarato Siviglia – è garantire una qualità ottimale delle acque, favorendo così un turismo costiero di lunga durata e offrendo una Calabria più pulita e accogliente».
Nonostante i progressi, restano delle sfide. Le infrastrutture idrauliche, ha osservato Siviglia, richiedono aggiornamenti per affrontare i cambiamenti climatici e l’aumento delle precipitazioni. Il golfo di Lamezia è stato particolarmente monitorato quest’anno, a causa di temperature elevate e proliferazione di alghe, ma anche qui i risultati del campionamento sono stati rassicuranti.
Calabrese ha concluso evidenziando come il mare sia una risorsa imprescindibile per lo sviluppo economico e sociale della Calabria: «Attraverso la tutela e la valorizzazione del mare, puntiamo a creare nuove opportunità di lavoro e a trattenere i giovani in Calabria, costruendo un turismo sostenibile e di qualità per tutto l’anno».