Mancanza di chiarezza sui fondi destinati al porto di Vibo Marina, accuse alla Regione Calabria
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“Al porto di Vibo Marina era destinato un finanziamento Fsc di 18 milioni di euro per i lavori di risanamento e consolidamento delle banchine Pola Tripoli e Papandrea Buccarelli. L’Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno e Jonio, nel 2022, ha fatto in tempo a bandire lavori per soli nove milioni di euro, l’altra metà dei soldi l’ha dovuta restituire, su esplicita richiesta, alla Regione Calabria. Nel gennaio 2024 abbiamo chiesto, con un’interrogazione indirizzata al presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto cosa intendesse fare con quei 9 milioni di euro rimanenti e come pensava di rimetterli a disposizione del legittimo destinatario, ossia lo scalo vibonese. A questa domanda Occhiuto ha preferito non rispondere o, meglio, ha risposto, ma con una fumosa supercazzola”.
È quanto affermano in una nota, gli esponenti del MoVimento 5 Stelle, il parlamentare Riccardo Tucci e il consigliere regionale Davide Tavernise.
“La Regione – aggiungono- alla nostra interrogazione ha, nell’ordine, risposto che l’appalto per i lavori delle banchine Papandrea e Bucarelli non è stato assegnato perché poco appetibile per il “probabile” aumento dei costi; che per l’intervento suddetto occorrono somme ben maggiori di 9 milioni di euro e che hanno interloquito col Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per reperire il finanziamento necessario.
In sintesi, non si è risposto al nostro quesito sulla sorte dei 9 milioni, né se s’intende reimpiegarli a Vibo. Per parafrasare il poeta, in Regione hanno preferito “parlar di tutto per non parlar… dei 9 milioni””.
“Giova ricordare al presidente Occhiuto – sottolineano Tucci e Tavernise – che lo sblocco dei 18 milioni di euro a favore del porto di Vibo Marina è il frutto del lavoro di interlocuzione istituzionale del Movimento 5 stelle. Sarebbe davvero una beffa se quei soldi, da cui dipende il futuro di Vibo, prendessero altre vie. Non vorremmo che ai vibonesi, dopo la recente sottrazione di un fondo di ben 10 milioni di euro destinato alla sanità, venisse scippato anche questo ulteriore stanziamento di 9 milioni destinato ai trasporti”, concludono.