Mer. Ago 7th, 2024

Documenti alterati. Somme sottratte ai progetti del Por Calabria e del Consiglio dei ministri. Uisp usata come un bancomat. Le accuse della Procura a Giuseppe Tropeano e Luca Scaramuzzino. Il primo è nel mirino per 250mila euro, il secondo per 37mila

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Sono accusati, a vario titolo, di appropriazione indebita e truffa aggravata Giuseppe Giovanni Tropeano, 74 anni, e suo genero Luca Scaramuzzino, 48 anni. Nei loro confronti la Procura di Lamezia Terme ha chiuso le indagini riguardo a presunti illeciti commessi quando Tropeano rivestiva la carica di presidente della Uisp (Unione italiana sport per tutti) Meridianum e della Uisp comitato regionale Calabria e Luca Scaramuzzino era presidente della Uisp comitato regionale Calabria. Secondo le indagini condotte dal gruppo della Guardia di finanza di Lamezia Terme, Giuseppe Tropeano si sarebbe appropriato nel tempo di diverse somme, tra le 1.600 e le 1.100 euro prelevandole dal conto corrente della Uisp comitato regionale con varie causali (indennità di carica, acconto spese, compenso istituzionale), non avendone diritto poiché l’associazione non ha fini di lucro e le cariche sociali sono gratuite e non elettive. Secondo l’accusa, Tropeano avrebbe maggiorato l’importo di alcune spese, traendone ingiusto profitto, in seguito a un finanziamento pubblico da parte del dipartimento Gioventù della presidenza del Consiglio dei ministri. Sempre adoperando l’Uisp comitato regionale Calabria, avrebbe truffato la Regione Calabria, traendone l’ingiusto profitto di oltre 33mila euro, a fronte di un finanziamento di 37mila euro, nell’ambito dell’iniziativa “Campi scuola” finanziata con fondi Por Calabria Fse 2007-2013. La truffa si sarebbe configurata, secondo quanto evidenziato nell’avviso di chiusura delle indagini, presentando documentazione alterata e riportando pagamenti mai avvenuti per 33.053,17 euro.
Nel periodo in cui ricopriva la carica sia di presidente della Uisp Meridianum che della Uisp comitato regionale Calabria, Tropeano si sarebbe apropriato della somma di 23mila euro, sempre nell’ambito del progetto “Campi scuola”. Documentazione alterata, secondo la Procura di Lamezia, anche per quanto riguarda un finanziamento ottenuto dalla Fondazione per il Sud per il progetto “Costruiamo la rete di Protezione civile nel Parco del Pollino”. Attestazioni, pagamenti ai fornitori e fatture risultano contraffati, per un ingiusto profitto calcolato sulle 23mila euro.
Dal 2009 al marzo 2013 Tropeano ha rivestito la carica di presidente della Uisp comitato regionale Calabria. In questo periodo avrebbe prelevato dai conti correnti dell’associazione diverse somme di denaro prive di qualunque pezza giustificativa per un totale di 252.218,36 euro.
Oltre 18mila euro sarebbero, inoltre, stati prelevati per la fornitura di materiali non destinati ai fini degli enti di cui era presidente, ma andando illecitamente a vantaggio della Asd Nuoto Lamezia in danno di altri.
Da parte sua Luca Scaramuzzino succedendo al suocero nella presidenza della Uisp comitato regionale Calabria (da marzo 2013 a luglio 2014), avrebbe permesso a Tropeano di appropriarsi di somme dai conti correnti dell’associazione e lo stesso Scaramuzzino, secondo l’accusa avrebbe prelevato denaro ed effettuato pagamenti con le carte di credito intestate alla Uisp per un totale di oltre 37mila euro.

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