Ven. Set 6th, 2024

Ancora sangue sulla Strada Statale 106, tristemente nota come “Strada della morte”. Luigi Scumaci, un giovane di appena 23 anni, ha perso la vita ieri pomeriggio in un violento incidente frontale. Il tragico evento si è verificato al chilometro 229 della SS106, nei pressi dello svincolo per Sovereto, nel territorio di Isola Capo Rizzuto.

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Scumaci, residente a Botricello, stava guidando la sua Fiat 600 bianca quando, per cause ancora in fase di accertamento, si è scontrato frontalmente con un’Audi Q5 di colore blu. A bordo dell’Audi si trovava una coppia residente a Teramo: un uomo di 51 anni e una donna di 58, entrambi rimasti feriti e trasportati d’urgenza all’ospedale civile di Crotone. Nonostante le condizioni gravi, i due feriti non sarebbero in pericolo di vita.

L’incidente è avvenuto intorno alle 16, quando la zona era colpita da pioggia intermittente che rendeva l’asfalto scivoloso. Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, il sole è rapidamente tornato a splendere, creando forse un ulteriore rischio per i conducenti.

La dinamica dell’incidente

Secondo i primi rilievi della Polizia stradale di Crotone, le due vetture viaggiavano in direzioni opposte quando sono entrate in collisione. L’impatto è stato devastante. La Fiat 600 si è ribaltata, finendo contro il guardrail. Nella drammaticità dell’urto, la portiera dell’auto si è aperta, e il giovane Scumaci è stato sbalzato fuori dal veicolo, finendo a diversi metri di distanza, esanime. Purtroppo, i tentativi di soccorso si sono rivelati inutili. L’elisoccorso, atterrato sulla statale, non ha potuto fare altro che constatare il decesso del ragazzo.

La circolazione lungo quel tratto della SS106 è rimasta bloccata per diverse ore, con inevitabili ripercussioni sul traffico. Le autorità hanno deviato i veicoli su percorsi alternativi per ripristinare la viabilità, mentre vigili del fuoco, carabinieri e personale dell’Anas hanno lavorato per mettere in sicurezza l’area.

Un bilancio drammatico

L’organizzazione di volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha lanciato un nuovo grido d’allarme. Luigi Scumaci è la 25esima vittima della SS106 solo nel 2024, un numero che, secondo l’associazione, dovrebbe spingere la politica calabrese e il Governo a riflettere con urgenza sulla necessità di investimenti strutturali per l’ammodernamento di questa strada.

“La SS106 continua a mietere vite – affermano i portavoce dell’organizzazione – e ogni anno il numero di vittime aumenta. Non possiamo più aspettare. Servono interventi concreti per la sicurezza di chi viaggia su questa arteria”.

Le immagini di disperazione dei familiari di Luigi, giunti sul posto poco dopo l’incidente, rendono ancora più tangibile la tragedia. Per una famiglia, una comunità e una regione, il peso di una strada pericolosa come la SS106 si fa sempre più insostenibile.

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