Mar. Lug 16th, 2024

Giovanni Macrì ha denunciato l’episodio ai carabinieri. La sua moto è stata presa a colpi d’ascia. L’aggressore sarebbe un candidato consigliere, che lo ha accusato di aver schierato una nipote nella sua lista. Mangialavori: clima odioso

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Il coordinatore cittadino di Forza Italia di Tropea, Giovanni Macrì, ha denunciato ai carabinieri di essere stato aggredito verbalmente e minacciato. Macrì, avvocato, candidato sindaco della cittadina tirrenica alle amministrative del prossimo 21 ottobre, è stato avvicinato da un medico dell’Asp di Vibo Valentia, che dopo averlo atteso nelle vicinanze dello studio legale ha iniziato a insultarlo. In particolare, il medico, simpatizzante dell’estrema destra, ha accusato Macrì di aver candidato una sua nipote nella lista “Forza Tropea”, pur sapendo che lui stava per scendere in campo in uno schieramento concorrente. Dalle ingiurie l’uomo sarebbe passato alle minacce aggiungendo: «Ti uccido, ti aspetto davanti al Comune, tu la lista non la presenti». A quel punto Macrì si è allontanato e ha avvisato i carabinieri.  L’aggressore avrebbe poi distrutto la moto a colpi d’ascia in presenza del candidato di Forza Italia.

 

MANGIALAVORI: CLIMA ODIOSO Sull’episodio è intervenuto il senatore di Forza Italia, nonché vicecoordinatore regionale del partito, Giuseppe Mangialavori: «L’aggressione subita dal candidato sindaco di Tropea Giovanni Macrì è un atto inquietante e pericoloso, perché mina i principi democratici nei quali tutti ci riconosciamo. Non entro nel merito della vicenda, sulla quale sarà la magistratura a fare piena chiarezza. Ciò che sgomenta, tuttavia, è il clima odioso nel quale si sta svolgendo la campagna elettorale di uno dei Comuni più importanti della Calabria; un clima che certo non favorisce la distensione e che rischia di compromettere il regolare svolgimento delle consultazioni elettorali. Assieme al coordinamento provinciale di Fi, manifesto la mia totale e incondizionata vicinanza a Macrì per la grave aggressione subita e lo esorto a continuare a impegnarsi per Tropea, una città che, oggi più che mai, ha bisogno della fermezza e della dedizione di uomini come lui».

 
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