Gio. Nov 21st, 2024

Un bel tacer non fu mai scritto. Ma davanti agli attacchi quotidiani, mossi per motivare tradimenti occorre invece scrivere, e anche tanto per spiegare bene a chi legge, ascolta, s’interroga e documenta sull’attuale situazione politica e partitica. 

Continua....


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Dalle Dimissioni di Mario Draghi, decise unilateralmente giovedì 14 luglio nonostante i 171 voti di fiducia in Senato sul Dl Aiuti, a causa della sconsiderata scelta del movimento cinque stelle di astenersi dal voto di fiducia, e confermate il 20 luglio per la fiducia posta dal Presidente del Consiglio alla mozione del senatore Casini che di fatto rompeva il patto di unità nazionale con il quale il governo “non doveva identificarsi con alcuna formula politica”, Forza Italia è stato bersaglio di una vergognosa campagna di disinformazione da chi occupa in sua rappresentanza posti apicali nel governo. Una campagna violenta e totalmente falsa che da militante ultraventennale e parlamentare, considero un insulto all’intelligenza dei nostri elettori. 

Vi spiego perché: 

Ci imputano di esserci appiattiti “alla solita logica salviniana”. Un leit motiv falso e pretestuoso evidenziato ad ogni piè sospinto dall’inizio della legislatura, con lo scopo di spingere Forza Italia fuori dal perimetro del Centrodestra. In barba alla storica alleanza sempre premiata dagli italiani che in 30 anni ci ha posto fianco a fianco nelle amministrazioni locali, e in quel Cdm dove i nostri rappresentanti si sono accomodati in nome e per conto di quel movimento oggi espongono al pubblico ludibrio su giornali e tv. 

Accusano Forza Italia cioè Silvio Berlusconi di irresponsabilità per aver provocato la fine del Governo Draghi. Altra colossale bugia. È stata l’intuizione del  nostro Leader a far nascere il Governo Draghi, e i suoi parlamentari gli hanno votato con convinzione la fiducia ben 55 volte. Lo avremmo fatto ancora, ma con una maggioranza senza quel M5S inaffidabile, dai capricciosi e inaccettabili penultimatum, che ne bloccava di fatto l’azione politica. Posizione espressa sia al Presidente della Repubblica che al Presidente del Consiglio. 

Asseriscono con vittimismo: “Non siamo noi ad essere andati via da Forza Italia, ma Forza Italia ad essere andata via da noi.” E no Cari Ministri, diciamo la verità agli italiani : lo spirito di appartenenza a Forza Italia lo avevate smarrito da tempo.  Causa orizzonti sinistri. Occultandolo nelle interviste, con riunioni correntizie che hanno generato divisioni e storcendo il naso sulla linea dettata dal Presidente Berlusconi che per inciso ha sempre posto al centro la nostra identità: liberale, europeista, cattolica, garantista, atlantista. Al netto della favoletta sulla sudditanza agli alleati alla quale qualsiasi azzurro degno di questo nome, consapevole della propria storia è sempre rimasto sordo. Ma come se non bastasse, si è proseguito con volgari ripicche personali su incarichi di partito e la grave messa in discussione del nostro chiaro atlantismo nella Crisi Ucraina. Dove in un pomeriggio di primavera, sono state strappate dal Libro della Storia le pagine di Pratica di Mare, del Congresso Americano, di 3 G8 e della Knesset. Il dulcis in fundo, arriva dalla cronaca di queste ore, il lavorio ad un “fronte repubblicano”: leggasi nuovo giordano purificatore, di chi, per 30 anni si è abbeverato ad Arcore. Auguri!! Ma abbiate un minimo di rispetto verso il popolo azzurro, che alle sirene sinistre non cederà mai. Considerando soprattutto la cacciata del proprio leader dal Senato per mano di quell’area che a differenza vostra rimarrà sempre avversaria del Centrodestra.
Lo scrive in lungo post su Fb Maria Tripodi, deputato di Forza Italia.