Oggi il nostro cuore si spezza per la tragica perdita di Chiara Jaconis, una giovane donna che ha fatto della multiculturalità, del sorriso e della scoperta del mondo il suo mantra di vita, come mi è stato candidamente ed emozionalmente raccontato. Chiara, originaria di Padova e residente a Parigi, aveva deciso di prolungare la sua permanenza a Napoli per assaporare ancora un po’ la bellezza di una città che voleva conoscere meglio. Tuttavia, il destino, nella sua forma più crudele e ingiusta, l’ha strappata via a causa della negligenza, della sfortuna più cieca e del mancato rispetto delle regole. Un vaso, caduto per caso nei Quartieri Spagnoli, ha segnato la fine di una vita luminosa, piena di sogni, di abbracci e sorrisi ancora da condividere.
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La notizia della sua morte ha sconvolto non solo l’Italia, ma anche la comunità di Locri, città d’origine del padre Gianfranco Jaconis. La famiglia Jaconis è profondamente legata a Locri, e la comunità si è subito stretta attorno a loro con affetto e solidarietà. L’amministrazione comunale di Locri ha espresso profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Chiara, evidenziando le sue radici locresi. In una nota ufficiale si legge: “Sgomenti per la drammatica notizia appresa dalla stampa nazionale, esprimiamo sentimenti di profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia Jaconis. Un abbraccio di conforto da parte dell’intera comunità locrese a papà Gianfranco, originario proprio di Locri, e a mamma Mariacristina.”
Chiara Jaconis era una ragazza che amava la vita, credeva nella bellezza delle culture e nel potere dell’incontro. La sua scomparsa è una perdita immensa che lascia un vuoto incolmabile nelle vite di chi la conosceva. Il dolore è reso ancora più straziante dalla consapevolezza che la sua morte, dovuta a un incidente tanto assurdo quanto evitabile, è il risultato di una negligenza che non dovrebbe mai verificarsi. La città di Locri si unisce nel dolore della famiglia, piangendo la perdita di una giovane vita strappata troppo presto.
