Lun. Ago 19th, 2024

Il 23enne di Porto Salvo, scomparso il 17 agosto, è stato ritrovato senza vita al largo di Vibo Marina. Il riconoscimento è avvenuto grazie agli oggetti personali, mentre il volto era irriconoscibile.

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Le ricerche di Gabriele Alessandria, il 23enne di Porto Salvo scomparso il 17 agosto, si sono concluse tragicamente questa mattina. La Guardia Costiera ha recuperato il corpo del giovane al largo di Vibo Marina. Sebbene il riconoscimento ufficiale debba ancora avvenire, il padre di Gabriele ha identificato il figlio grazie a un orologio e un braccialetto, poiché il volto del ragazzo era ormai irriconoscibile.

La tragica scoperta è avvenuta grazie a un bagnante che, tramite un binocolo, ha notato una sagoma galleggiante in mare, non lontano dalla riva. Il pronto intervento della Guardia Costiera ha confermato la presenza di un corpo, successivamente recuperato e portato a Vibo Marina. Gabriele era stato visto l’ultima volta due giorni fa nella vicina frazione di Bivona, indossando abiti neri e in sella a una bicicletta della stessa tonalità. Alcuni testimoni lo avrebbero avvistato a bordo di un pedalò mentre costeggiava il litorale, il che ha avviato un’intensa operazione di ricerca da parte della Capitaneria di Porto, con l’impiego di sommozzatori per scandagliare l’area.

Nel frattempo, sui social media era circolato un appello da parte del fratello di Gabriele, che chiedeva la massima condivisione per facilitare le ricerche. Il giovane lavorava al ristorante “La Rosa dei Venti” a Bivona, e si era già allontanato in passato, facendo momentaneamente perdere le proprie tracce per poi fare ritorno a casa poco dopo. Questa volta, però, le speranze di un ritorno sono crollate quando è stato ritrovato il corpo senza vita, gettando la famiglia e la comunità nella disperazione più profonda.

Su disposizione del magistrato, la salma è stata riconsegnata ai familiari, ponendo fine a giorni di angoscia e attesa.

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