Gio. Ago 22nd, 2024

I partiti si preparano alla ripresa della legislatura regionale, con Forza Italia salda al comando e il centrosinistra che cerca di riorganizzarsi. Sfide locali e scenari nazionali in evoluzione.

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La politica calabrese si appresta a riprendere a pieno ritmo dopo la pausa estiva, con numerosi temi sensibili sul tavolo. Dall’autonomia differenziata, che continua a creare tensioni tra gli schieramenti, alla fase 2 della legislatura regionale, la regione si avvicina all’importante appuntamento elettorale del 2026. Sebbene i dibattiti siano ancora prematuri, l’orientamento dei partiti inizia a delinearsi.

Nel centrodestra, Forza Italia mantiene una leadership solida grazie al governatore Roberto Occhiuto e al coordinatore Francesco Cannizzaro. La recente elezione di Giusi Princi al Parlamento europeo rafforza ulteriormente il partito, che continua a rivendicare un ruolo di primo piano sia a livello regionale che nazionale. L’alleanza con Fratelli d’Italia si consolida, con nuove deleghe assegnate al partito in giunta, mentre la Lega, sotto la guida del nuovo commissario Rossano Sasso, cerca di risolvere le sue frizioni interne e di ristabilire l’unità.

Sul fronte del centrosinistra, il “campo largo” si sta rafforzando, specialmente nella lotta contro l’autonomia differenziata. Tuttavia, Pd e M5S affrontano sfide interne significative. Il Pd è alle prese con una riorganizzazione complessa a livello territoriale e con la presenza di un “partito dei sindaci” che si fa sempre più influente. Il M5S, invece, naviga tra le dinamiche nazionali che vedono tensioni tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo, con gli eletti calabresi che sembrano schierarsi maggiormente a favore dell’attuale leader Conte.

Anche l’area di centro continua a giocare un ruolo importante. Azione si è radicata in Calabria, ma si confronta con divergenze rispetto alla linea nazionale. Italia Viva, dopo alcuni addii e in fase di riorganizzazione, sembra orientarsi verso il centrosinistra, seguendo la direzione del leader Matteo Renzi.

La politica calabrese, quindi, si muove tra equilibri delicati e dinamiche in continua evoluzione, guardando verso un futuro che potrebbe ridefinire gli assetti regionali e nazionali.

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