Mar. Lug 16th, 2024

Queste le parole del segretario del Pd: “C’è un pezzo di Italia che sta volando mentre il Sud è in sofferenza enorme”. Il commento della politica

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“Da un lato c’è un pezzo di Italia che sta volando e lo abbiamo visto con i referendum al Nord che chiede più autonomia, dall’altro c’è un pezzo di Italia che è in una sofferenza enorme. È questo il senso del mio viaggio in treno: andare ad ascoltare le esigenze di chi soffre”. Lo dice il segretario del Pd Matteo Renzi, confrontandosi con un gruppo di cittadini su temi come le pensioni e la mancanza di lavoro, all’esterno della stazione di Rosarno.

“Oggi faccio tre ore di treno da Catanzaro a Cirò. Io in tre ore faccio Roma-Firenze-Roma con l’alta velocità”, nota tra l’altro. Il segretario del Pd Matteo Renzi ha fatto poi tappa, vicino a Rosarno, alla Fattoria della Piana. Il leader Dem ha incontrato i lavoratori e visitato l’azienda. “E’ una realtà – ha detto Renzi, che da stamattina ha ripreso il viaggio sul treno del Pd – che lavora 3 milioni di litri di latte su cinque prodotti in Calabria ogni anno, ha subito attacchi e attentati ma non si è mai arresa. E da pochi giorni i suoi prodotti, il pecorino calabrese in particolare, sono sulla prima classe della Delta Airlines”.

Renzi si è anche soffermato a parlare dei progetti di alternanza scuola-lavoro attivi nella fattoria. “Sono stati premiati a Bolzano come miglior progetto di alternanza scuola-lavoro, è come vendere il riso ai cinesi”, ha scherzato. La Fattoria della Piana è il principale produttore di pecorino in Calabria, ha un fatturato annuo di 16 milioni e mezzo di euro, 183 dipendenti, mille mucche ed esporta i prodotti in Europa, Stati Uniti, Canada, Giappone e Australia. Dal 2017 ha avviato la produzione di olio extravergine di oliva.

ALESSANDRO NICOLO’ (FORZA ITALIA)

“Il segretario del Pd Matteo Renzi, nella improbabile veste di futuribile capo del Governo, è in tour elettorale in Calabria per ricucire il suo sfilacciato partito, prima causa dell’incapacità di governo in cui versa la nostra regione”. Lo afferma in una dichiarazione il presidente di Forza Italia a palazzo Campanella, Alessandro Nicolò.
“Renzi ormai sta tentando sforzi messianici per rimettersi in gioco dopo le costanti e pesanti sconfitte subite, a partire dalla consultazione referendaria da lui voluta con ostinazione lo scorso anno, fino alle batoste elettorali alle amministrative del mese di giugno. Eppure aveva annunciato nella sua stagione di governo mirabolanti – afferma Alessandro Nicolò – ‘Masterplan per il Mezzogiorno’, risoltisi poi in un ben più limitato decreto, di rilancio della ‘questione meridionale’, senza spiegare dove siano a tutt’oggi impegnati i capitali per dare corso a queste roboanti promesse, eccetto qualche provvidenza di natura elettorale, nella Finanziaria 2018. E’ sorprendente, dunque, non cogliere nel tour renziano un’esigenza tutta sua, del segretario del Pd, di piazzare qualche toppa qui e là in giro per l’Italia, forse un tentativo quasi disperato, di riaccendere i riflettori dell’opinione pubblica sul suo partito, balcanizzato in mille rivoli, mentre la Calabria e l’Italia galleggiano in una sorta di limbo senza l’indicazione di una strada per agganciare davvero il treno dello sviluppo, tanto decantato, ma che finora fa segnare appena qualche decimo di punto di crescita del Pil.”

“I dati Svimez – prosegue Alessandro Nicolò – relativi agli ultimi quindici anni, sono invece da allarme rosso, a fronte della sicumera del pensiero renziano e dei suoi sostenitori: il Sud e la Calabria nel periodo di tempo osservato, lasciano sul campo della crisi circa il 7% della ricchezza, a fronte, invece, per lo stesso periodo considerato, di una crescita media europea di quasi il 23%. A conti fatti, serviranno almeno altri dieci anni per il Mezzogiorno per recuperare i livelli di crescita e di reddito ante 2008. Eppure, da Roma in giù vivono quasi venti milioni di italiani e i senza lavoro sono il 50% sul totale, un numero che mette inquietudine e che avrebbe bisogno – sottolinea Alessandro Nicolò – di essere colmato con una seria programmazione che punti decisamente alla valorizzazione dei territori, in tutte le sue varianti. Forza Italia, da parte sua – termina Alessandro Nicolò – continuerà in Consiglio regionale a lavorare con trasparenza di posizione e impegno per contribuire a dare risposte ai cittadini, per evitare che l’acuire dei problemi rompa la coesione sociale e il caos politico-istituzionale indotto dal centrosinistra in Calabria non inneschino pericolose reazioni di ribellismo di cui non ne abbiamo certamente bisogno”.

CONSIGLIERE REGIONALE MARIO MAGNO

“Sono sicuro che la presenza in questi giorni di Matteo Renzi in Calabria rappresenterà l’occasione per l’ex premier di rendersi conto delle precarie condizioni in cui il suo governo e quello Gentiloni hanno lasciato la Calabria”. E’ quanto afferma il consigliere regionale on. Mario Magno che aggiunge: “Renzi ha deciso, in perfetto stile propagandistico, di attraversare la Calabria in treno. Proprio l’utilizzo di questo mezzo di trasporto permetterà al segretario del partito democratico di constatare il gap infrastrutturale esistente tra la nostra regione ed il resto del Paese. La differenza è evidente sia in riferimento alle condizioni alquanto obsolete in cui si trovano i treni locali che attraversano la linea tirrenica e quella jonica, che per quanto riguarda la carenza di corse giornaliere di Frecciargento, una sola soltanto di andata e ritorno, che collegano la Calabria con Roma. Come da me richiesto, dopo aver presentato apposito ordine del giorno in consiglio regionale, mi auguro che, in coincidenza del prossimo orario invernale di Trenitalia, venga attivata un’altra corsa di Frecciargento, sia di andata che di ritorno, che colleghi la nostra regione con la capitale”.

“Si poteva già intervenire tempestivamente – prosegue Magno – per risolvere questi problemi e non lo si è fatto. Senza dimenticare le ultime penalizzazioni del trasporto aereo a causa dei voli cancellati dalla compagnia Ryanair e del conseguente aumento del costo dei biglietti Alitalia”.

“Renzi – agiunge Magno – avrà modo di rendersi conto anche del proliferare dei cantieri che contraddistinguono l’Autostrada del Mediterraneo a pochi mesi dalla sua inaugurazione. Così non sfuggirà certamente all’ex premier lo stato di assoluto degrado e pericolosità in cui versano le strade provinciali, che spero possa percorrere, e l’assenza della necessaria sicurezza in molte scuole della Regione. L’incompiuta riforma sulle province ha generato tali disfunzioni, in quanto ha avuto quale unico scopo quello di sottrarre risorse agli Enti intermedi, generando problemi anche per la corresponsione degli stipendi ai dipendenti”.

“Sono altrettanto sicuro – aggiunge Magno – che l’ex premier si renderà conto degli ultimi dati che collocano la Calabria all’ultimo posto in Italia ed al penultimo in Europa, tra le regioni, per quanto riguarda l’occupazione giovanile. Ciò testimonia i palliativi fino ad oggi adottati, volti ad alimentare il precariato, spesso non retribuito, e l’instabilità”. “Come sono certo – precisa Magno – che Renzi constaterà di persona i conflitti perenni tra il commissario ad acta Massimo Scura ed il governatore Mario Oliverio sulla gestione della sanità in Calabria. In entrambi i casi la matrice è quella dei governi di centrosinistra, a danno esclusivo dei cittadini calabresi”. “Mi auguro – conclude l’On. Magno – che la propaganda elettorale di Renzi ceda il posto alla reale presa di coscienza delle problematiche in cui versa la nostra regione”.

VISITA ALLA “FATTORIA DELLA PIANA” – FOTOGALLERY

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