Segnalato il ritrovamento di un ratto morto nel Dipartimento Turismo. CSA-Cisal denuncia il rischio per la salute e la dignità dei lavoratori pubblici e chiede misure preventive.
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Un episodio insolito e spiacevole ha scosso ieri gli uffici della Cittadella regionale. Una dipendente del Dipartimento Turismo, mentre svolgeva la sua normale attività lavorativa nella Zona Greco Levante, si è trovata improvvisamente davanti a un topo morto accanto alla propria postazione. Il sindacato CSA-Cisal ha prontamente segnalato l’accaduto, richiamando l’attenzione su una situazione che minaccia la salubrità e la sicurezza dei lavoratori pubblici.
Gianluca Tedesco, dirigente del sindacato CSA-Cisal, ha commentato l’episodio: «Non è accettabile che si verifichino situazioni simili negli ambienti di lavoro della Pubblica Amministrazione, dove la tutela della salute e della dignità dei dipendenti dovrebbe essere una priorità. Trovarsi un ratto ai propri piedi non è soltanto degradante, ma solleva questioni di igiene e sicurezza».
Il sindacato evidenzia come gli avvistamenti di animali negli uffici della Cittadella non siano casi isolati, ma episodi già registrati in passato, data la collocazione della sede in una zona di campagna. «Nonostante ciò – prosegue CSA-Cisal – riteniamo che sia doveroso intervenire con misure di derattizzazione sistematiche e programmate per prevenire il ripetersi di situazioni così spiacevoli». Secondo il sindacato, sarebbe necessario un piano di derattizzazione annuale che parta proprio dall’area interessata dall’ultimo episodio, per arginare il fenomeno e salvaguardare il benessere dei lavoratori.
«Non chiediamo nulla di straordinario – conclude Tedesco – solo un minimo di attenzione e rispetto per chi ogni giorno offre il proprio impegno negli uffici pubblici, spesso con sacrificio. È fondamentale che possano lavorare in un ambiente salubre e sicuro, lontano da episodi che compromettono la serenità e la dignità del personale regionale».