SIDERNO – Il Testamento Biologico è stato al centro del convegno organizzato dalla Fidapa, sezione di Siderno, venerdì 25 Maggio 2018, presso il Grand Hotel President. L’evento è stato accreditato presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Locri.
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Dopo i saluti della Presidente della Fidapa di Siderno, ins. Pasqualina Milardi, e dall’avv. Serena Callipari, delegata dall’avv. Gabriella Mollica, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Locri, ha introdotto i lavori l’avv. Angela Giampaolo, Responsabile Commissione Legislazione Sez. Fidapa di Siderno, che si è soffermata sulle novità normative e incertezze applicative del Testamento Biologico. Durante il suo intervento, l’avv. Giampaolo ha approfondito in maniera dettagliata la recentissima legge n. 219 del 2017, entrata in vigore il 31 Gennaio 2018, Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento, ripercorrendo l’iter storico-giuridico che ne ha preceduto l’emanazione e soffermandosi sui principi costituzionali della vita, della salute, della libertà e autoderminazione del soggetto, con richiami alla Convenzione sui diritti umani e alla Convenzione di Oviedo del 1997. Tutti i punti chiave della legge, dal consenso informato alle disposizioni anticipate di trattamento (DAT), sono stati illustrati con competenza e professionalità unitamente ai maggiori casi di clamore mediatico con pregnanti risvolti giudiziari (Englaro e DJ Fabo).
Di seguito, la pregiata relazione del dr. Giuseppe Zampogna, Medico Coadiutore dell’U.S.M.A.F. (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera),U.T. Gioia Tauro, incentrata, in modo organico, sul delicato ruolo del medico, obbligato a rispettare la volontà del paziente di rifiutare il trattamento sanitario (idratazione e nutrizione artificiali), nonché sui doveri verso il paziente, di cui va rispettata la dignità e il fine vita. Il dr. Zampogna ha infine illustrato le norme del codice deontologico medico, in linea con la nuova normativa legislativa, con spunti sulla necessità di praticare cure proporzionate e terapie per alleviare il dolore.
Il Sindaco di Siderno, ing. Pietro Fuda, ha trattato l’argomento del Testamento Biologico dal punto di vista amministrativo, dichiarando la disponibilità della sua amministrazione comunale di adeguarsi alla normativa legislativa, pur evidenziando le difficoltà incontrate nell’applicazione pratica della legge, relativa alla istituzione del Registro comunale che svolge solo funzione di conservazione delle DAT. Il primo cittadino ha segnalato, pertanto, l’opportunità che il Ministero della Salute si attivi a stretto giro per emanare un decreto attuativo sulle modalità di invio delle DAT raccolte dalle strutture sanitarie, ai fini di una corretta e concreta attuazione della normativa legislativa oggetto del convegno.
Il convegno è stato moderato dall’avv. Cinzia Lascala, Tesoriera della Fidapa di Siderno, la quale ha espresso le sue riflessioni sulle finalità della legge: NO all’accanimento terapeutico, al suicidio assistito, all’eutanasia; SI al rispetto dell’autonomia decisionale, della dignità della vita biografica e non meramente biologica, alle terapie palliative e quindi alla cura del morente. La Tesoriera della Fidapa ha dato successivamente lettura della nota con la quale l’ASSESSORE REGIONALE AL BILANCIO E POLITICHE DEL PERSONALE, nonché socia della Fidapa di Siderno, dr.ssa Maria Teresa Fragomeni, ha rappresentato che “in merito all’istituzione del Fascicolo Sanitario Telematico regionale, cui vanno allegate le DAT, la Regione Calabria ha investito della questione il Ministero affinché detto strumento possa essere attivato in tempi celeri anche nel nostro territorio”.
Pregevole e ricco di spunti di riflessione critica, l’intervento del prof. Giuseppe Giarmoleo, Psicologo e Docente di Filosofia di notevole spessore culturale, che ha delineato il lungo cammino tra etica e libertà di scelta nella ratio del Testamento Biologico, soffermandosi sugli aspetti etici e sull’involuzione della nostra società. “Questa legge – ha affermato – sollecita in modo diretto la domanda: chi è l’uomo? La risposta a questa domanda fonda la differenza tra bene e male, genera il Diritto fondato su principi di giustizia”. Il prof. Giarmoleo si è dichiarato sorpreso di vedere tanta forza nel rivendicare il diritto a morire, a staccare la spina, quando tanti malati non ricevono le cure a cui avrebbero diritto “in modo particolare al Sud dovremmo preoccuparci, considerata la nostra sanità, di attaccare la spina prima di capire quando va staccata. La vera conquista di Civiltà è quella di curare nel migliore dei modi anche coloro che non hanno risorse economiche: questa è la prima battaglia che occorre riprendere.” Infine, ha citato Jacques Attali, l’uomo che ha ‘scoperto’ Emmanuel Macron e che considera “l’eutanasia uno degli strumenti essenziali del nostro futuro”.
Il dr. Luigi D’Alessio, Capo presso la Procura della Repubblica di Locri, ha concluso i lavori dell’evento formativo con un intervento interessante e ricco di riferimenti, argomentando sulla normativa giuridica del Testamento Biologico, riconducendo il rifiuto a trattamenti sanitari contenuto nelle DAT all’eutanasia passiva consensuale, già considerata lecita e ammessa, distinta dall’eutanasia attiva consensuale che si inquadra, invece, nella fattispecie criminosa dell’omicidio del consenziente, con rilievi inerenti l’aspetto processual-penalistico e riportando con precisione e concretezza recentissimi casi giurisprudenziali.
avv. Cinzia Lascala, Tesoriera della Fidapa di Siderno