Mar. Lug 16th, 2024

Mercoledì prossimo, 27 aprile, nel santuario del Santissimo Crocifisso di Terranova Sappo Minulio si terrà una cerimonia per la “restituzione” ai fedeli dell’artistica effige lignea che da tempo immemorabile si venera nel piccolo centro dell’alta Piana. L’ opera è stata sottoposta a un lungo e delicato restauro da parte del maestro Giuseppe Mantella.

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Il Cristo nero, che la storia vuole poco dopo il 1600 sia stato alle fiamme nel corso di una delle tante invasioni dei Saraceni, sparito e poi dopo tanto ritrovato miracolosamente nelle campagne di Terranova ancora intatto anche se con segni indelebili del tentativo di “cancellarlo”, denunziava in maniera evidente il deterioramento. Le “cure” alle quali è stato sottoposto si sono finalmente concluse e mercoledì avrà luogo la consegna ufficiale da parte del maestro Mantella che illustrerà il percorso e la portata degli interventi.

Per l’occasione con padre Pasquale Carnevale, parroco del santuario, e il vescovo Milito, saranno presenti padre Rocco Spagnolo, superiore generale dei Missionari del’Evangelizzazione, l’ing. Paolo Martino, direttore per i beni ecclesiastici della Diocesi della Piana, il sindaco di Terranova, architetto Salvatore Foti, il dott. Faustino Nigrelli della Soprintendenza dei Beni artistici e culturali della Calabria, l’assessore provinciale alla cultura Eduardo Lamberti Castronuovo.

Il maestro Mantella, artista di fama internazionale che ha eseguito importanti restauri in Italia e all’estero, ha lavorato per lunghissimi mesi a Terranova in un laboratorio appositamente allestito nello stesso santuario per restituire all’effigie lignea il suo aspetto di un tempo. La Cerimonia si chiuderà con una messa presieduta dal vescovo Milito.

(fonte Gazzetta del Sud)

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