Critiche al Governo Meloni sulla Sanità scatenano lo scontro politico tra i consiglieri De Nisi e Graziano e i meloniani calabresi
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Un improvviso “vulnus” si apre all’interno della maggioranza regionale calabrese. Fratelli d’Italia ha reagito duramente alle critiche mosse dai consiglieri regionali di Azione, De Nisi e Graziano, contro il governo Meloni, in merito ai possibili tagli alla sanità. I meloniani calabresi, tra cui i parlamentari Alfredo Antoniozzi, Ernesto Rapani e Fausto Orsomarso, insieme al vicepresidente della Giunta regionale Filippo Pietropaolo e ad altri esponenti regionali di FdI, hanno accusato i due consiglieri di Azione di incoerenza politica.
Secondo Fratelli d’Italia, le posizioni di De Nisi e Graziano rappresentano un meridionalismo “di maniera” e sembrano più dettate da direttive nazionali che da un vero impegno per lo sviluppo della Calabria e del Mezzogiorno. “Se fanno parte della maggioranza regionale che sostiene un governo a guida Forza Italia, come possono attaccare il governo nazionale di centrodestra?” si chiedono i rappresentanti di FdI.
I meloniani calabresi invitano De Nisi e Graziano a chiarire la loro collocazione politica, accusandoli di opportunismo e di seguire direttive provenienti da Roma piuttosto che perseguire l’interesse del territorio. Secondo Fratelli d’Italia, le risorse disponibili per la Calabria, come gli incentivi all’occupazione e i fondi di sviluppo regionale, rappresentano un’opportunità concreta per lo sviluppo della regione, contrastando le critiche mosse dai consiglieri di Azione.
La tensione solleva interrogativi sulla stabilità della maggioranza regionale, mettendo in evidenza le contraddizioni interne tra chi sostiene il governo regionale e, al contempo, critica quello nazionale.
