“Nei giorni scorsi ho protocollato presso la segreteria della Terza Commissione la richiesta per audire il Direttore del Dipartimento Salute e il Dirigente di Settore Telemedicina e flussi in merito allo stato dell’arte della Telemedicina in Calabria in attuazione del DCA 132/2023. Si tratta di una metodologia con la quale è possibile bypassare le difficoltà di accesso agli ospedali e ai servizi sanitari e può consentire la ‘prossimità’ delle cure, oltre che aiutare il monitoraggio. In sostanza si tratta di un ponte vitale tra medici e pazienti, in grado di eliminare le barriere fisiche, consentendo una consulenza medica da remoto. Utilizzata al meglio, rappresenterebbe uno strumento formidabile per la nostra Regione”. Lo scrive in una nota Amalia Bruni, Partito Democratico e vice presidente della terza Commissione.
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“Nei giorni scorsi ho protocollato presso la segreteria della Terza Commissione la richiesta per audire il Direttore del Dipartimento Salute e il Dirigente di Settore Telemedicina e flussi in merito allo stato dell’arte della Telemedicina in Calabria in attuazione del DCA 132/2023. Si tratta di una metodologia con la quale è possibile bypassare le difficoltà di accesso agli ospedali e ai servizi sanitari e può consentire la ‘prossimità’ delle cure, oltre che aiutare il monitoraggio. In sostanza si tratta di un ponte vitale tra medici e pazienti, in grado di eliminare le barriere fisiche, consentendo una consulenza medica da remoto. Utilizzata al meglio, rappresenterebbe uno strumento formidabile per la nostra Regione”. Lo scrive in una nota Amalia Bruni, Partito Democratico e vice presidente della terza Commissione.