Nei preliminari si è parlato anche del triste episodio accaduto a una ragazza, caduta dentro un tombino procurandosi gravi lesioni alla gamba. Mentre sui contagi Biasi afferma che “non ci sono particolari criticità in città”
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opo poco più di un mese e mezzo dall’ultimo Consiglio Comunale, si torna a riunire con 13 punti all’Ordine del Giorno, dove per la maggior parte cono degli atti da ratificare come le “variazioni di bilancio” e “debiti fuori bilancio”. Dopo i consueti “preliminari” ci saranno ben tre interpellanze dell’opposizione con richiesta di risposta orale, dove si attendono con curioso interesse le risposte del sindaco Roy Biasi.
La prima è presentata dal gruppo di centrosinistra Taurianova Futura (Scionti, Ferraro del Comitato Civico e Marafioti del Pd), e riguarda un aspetto molto delicato (vista ancora l’emergenza pandemica), per la cifra di 35 mila euro stanziata per le “manifestazioni natalizie”, ma soprattutto su quei 20 mila euro destinati alle luminarie. E che in alcuni allegati “viene fissato un importo netto di appalto pari a € 16.393,45 iva esclusa” e che in merito all’affidamento di osservare alcune prescrizioni e gli esponenti di centrosinistra si chiedono come mai la stessa “accortezza e disciplina” non è stata utilizzata per «concessione utilizzo suolo comunale gratuito per Manifestazioni Natalizie Associazione “Prom”» e sul perché “assegna e impegna gratuitamente” delle aree comunali importanti come l’installazione della pista di ghiaccio “a fine di lucro”, oltretutto “per un lungo periodo che va dall’8 Dicembre 2021 fino all’8 Gennaio 2022”. Oltre a chiedersi come mai è stata selezionata l’Associazione “Prom” per tale forma gratuita e sul perché non si è ricorso a “nessuna evidenza pubblica”, lasciando solo la valenza a un indirizzo politico.
Le altre due interpellanze sono del gruppo di centrodestra in Consiglio formato da Forza Italia (Stranges) e Fratelli d’Italia (Lazzaro e Prestileo), la prima riguarda la questione sollevata diverse volte in Consiglio sulla potabilità dell’acqua, a partire da febbraio 2021 quando ci fu l’interruzione di acqua e per sopperire a tale carenza furono utilizzare delle autocisterne, e la richiesta è se tale acqua fosse potabile, visto che il vicesindaco Caridi aveva dichiarato (in data 5 febbraio u.s.) che l’acqua fosse potabile. I consiglieri chiedono appunto se fosse potabile l’acqua e sul fatto che dal 26 ottobre u.s. sempre a causa di un guasto l’acqua i cittadini sono stati tenuti all’oscuro sulla non potabilità dell’acqua per un mese. Dal 26 ottobre u.s. è stata dichiarata nuovamente potabile il 20 novembre scorso.
La seconda riguarda gli affidamenti diretti utilizzati dall’Amministrazione Comunale in merito alla riqualificazione del verde pubblico e sul fatto che la fornitura di alcune piante tra cui le piante di ulivo piantate davanti alla sede del Municipio sono state fornite da ditte non rientranti tra quelle alle quali è stato inviato il preventivo. E appunto si chiedono come mai le 5 ditte inizialmente invitate sono state escluse dall’affidamento dei lavori e poi si chiedono i motivi per i quali si è accettato un preventivo di una ditta senza fare indagini di mercato per come fatto per la posa in opera delle piante affidato a una cooperativa sociale.
Inizia il Consiglio Comunale dopo uno stacco musicale durante l’attesa (per chi segue online), come si fa di solito nei concerti con dei frontmen prima dello “spettacolo”.
Iniziano i preliminari e prende per primo la parola dopo il monito del “tranquilli e puliti (speriamo ndr)” del presidente del consiglio comunale Siclari, Filippo Lazzaro di FdI, il quale afferma la questione di notevole importanza in merito all’aggressione che una cittadina ha subito da alcuni cani randagi e che il problema del randagismo continua da molto tempo. Aggiungendo che mentre veniva riportata la notizia dal nostro gionalr, un suo parente stava in Pronto Soccoro anch’esso aggredito dai cani e preme la maggioranza di “fare qualcosa di più concreto e non solo dei video”.
Prende la parola Marafioti (Pd), il quale pone tre questioni, la prima riguarda il randagismo, associandosi all’intervento di Lazzaro e parla delle linee guida dell’Amministrazione copiata da Teano. Mentre la seconda riguarda le festività natalizie consigliando premura per l’impennata dei contagi Covid che si stanno verificando, vista la “situazione pericolosa” e quindi avere più attenzione, ma soprattutto di pubblicare i contagi regolarmente. E la terza questione riguarda a far sì che l’Amministrazione prende impegno in merito all’Ospedale di Polistena in quanto carente di personale medico sanitario, diventerà da Spoke a ospedale ordinario, riducendo il personale, lasciando solo l’Ospedale di Locri come Spoke.
Finisce Marafioti e inizia Prestileo (FdI), portando in consiglio le lamentele dei cittadini in merito alle strade dissestate, senza stressare l’assessore al ramo (Caridi) di fare una programmazione. E inoltre riguardante si vietano i funerali per il rischio Covid, ma negli eventi non si vieta nulla, inerente agli assembramenti. Denuncia il fatto che ci sono dei “personaggi” che entrano ed escono dagli uffici, mentre loro hanno fatto richieste da tempo ma senza risposta, affermando che si tratta di una “cosa grave”. E chiede il sindaco di far sì che faccia di tutto che penalizzi ogni condizione costruttiva per il paese.
L’ex sindaco Fabio Scionti apre una riflessione con il sindaco, in merito agli incarichi ai professionisti in quanto sono dati affidamenti per 250 mila euro. Di ultimi 4 progetti “targati Amministrazione Scionti”, dati a tutti a professionisti non di Taurianova. Rimarca la questione sul fatto che devono lavorare i tecnici della città e non da fuori in quanto la sua amministrazione per tali metodi venivano criticati (noi per primi NdR). Scionti contesta l’ipocrisia del sindaco, prima da oppositore si lamentava ed ora non dice nulla. E che qualche incarico è stato dato “magari a qualche parente”. E che ad oggi non è stato approvato un solo progetto preliminare di Amministrazione Biasi. Poi parla del Piano Strutturale Comunale nel quale “non è stata ancora messa una virgola” per l’inizio dello strumento stesso. E infine coinvolgendo l’assessore Massimo Grimaldi in merito all’estate dello scorso anno, bruciando un’iniziativa come il “Festival del Torrone”, e “non si può andare a casa e scrivere in social”, rimproverando duramente Grimaldi, in quanto “non c’è un drinkato o persone che non ci sono a Taurianova”, e che alcune cose vanno discusse di persona e non sui social.
Prende la parola il consigliere di maggioranza Scarfò il quale risponde a Marafioti sulla situazione Covid a Taurianova, in quanto loro “si attengono a dei processi istituzionali in merito ai numeri dei contagiati”. In quanto l’ultimo bollettino arrivato riguarda 11 positivi in città, tra centro e frazioni. Adesso tocca a Gallo il quale si inerpica a delle “indicazioni” sui ruoli del comune in merito al randagismo, ma non lo sa se i consiglieri Lazzaro e Marafioti sanno come vengono gestiti dai Comuni in merito al doppio ruolo con l’Asp. Ammonendo il termine “cattura” con “prelevare”, la differenza (?) è perché è un “termine brutto”.
E spiega come viene catturato… ops prelevato un randagio, spiegando anche attraverso decreti e normative, etc.. etc… disquisendo come un fine giurista (e un “ferroviere” sui “doppi binari” i regolamenti sul randagismo nei Comuni.
Interviene il sindaco Biasi precisando che il Comune non ha nessuna competenza per accalappiare i cani, ma la competenza è dell’Asp. Ribatte Scionti dicendo che non si può scaricare la responsabilità sull’Asp. Biasi risponde che Scionti non ha mai fatto un accalappiamento di cani. Il problema posto in essere è che la situazione del randagismo va risolto senza scaricare alcuna responsabilità prima che accadono altre situazioni spiacevoli e diciamolo pure drammatiche come la cittadina aggredita dal cane, come da noi riportato. Nei fatti la competenza è dell’Asp, ma occorre fare qualcosa per risolvere la situazione la quale non dovrebbe creare paura tra i cittadini e di questo ci facciamo noi portavoce con il sindaco Biasi, senza cercare colpe o ragioni, ma solo la risoluzione della questione.
Dopo il dibattito sul randagismo prende la parola il consigliere Stranges (FI), riportando i problemi in città segnalando un grave episodio verificatesi a una ragazza caduta dentro un tombino la quale ha portato gravi lesioni ad una gamba. Ovviamente l’indirizzo della lamentela è rivolto al vicesindaco Caridi, delegato alla manutenzione ed è dovuta anche ad “una scarsa programmazione della manutenzione” e che Caridi sembra il “responsabile dell’ufficio reclami”. E che questo modo di fare “mi sa tanto di improvvisazione”.
Prende la parola il sindaco Roy Biasi in risposta ai preliminari, parlando sempre sul randagismo in quanto ha già spiegato Gallo la questione delle competenze. Rimarcando la questione che l’Asp ha scritto ai Comuni per dire che non c’è l’unità di accalappiamento dei cani (come da noi riportato ampiamente documentato) e quindi non inviare più le segnalazioni al servizio di prevenzione, ma alla direzione generale. E che espletare questo servizio oggi ha dei costi. E che si è deciso in una riunione di porre all’attenzione del Prefetto la questione del servizio per risolvere il randagismo in città, oltre a contattare delle associazioni per diminuire il problema alla fonte mediante “sterilizzazione”, nei fatti lo “(sf)ratto dei canini”.
Riguardante invece l’Ospedale di Polistena afferma che sono state fatte delle riunioni delegando il sindaco di Gioia Tauro in quanto di maggiore esperienza per rappresentare i nosocomi all’interno della conferenza dei sindaci. E che Biasi in un suo incontro con il governatore Occhiuto ha sollecitato la problematica degli ospedali, accelerando i tempi dell’Ospedale della Piana. E sui contagi, “non mi pare che Taurianova versi in particolari criticità nei contagi” e sulle manifestazioni natalizie, le stesse terranno conto dei parametri e le cautele le quali saranno adottate giorno per giorno valutate se ci dovessero essere delle problematiche.
Mentre per quanto riguarda gli incarichi ai professionisti il responsabile dell’ufficio tecnico ha utilizzato l’ausilio della gara, mentre se ci saranno degli importi sottosoglia lo stesso cercherà di favorire i professionisti di Taurianova. E affermando che loro ha inviato 9 progetti definitivi approvati alla Regione, respingendo le accuse di Scionti in quanto aveva affermato che non avevano approvato nemmeno un progetto preliminare. E ha rimarcato la questione della via Circonvallazione in quanto con un finanziamento verrà resa adeguata dopo alcuni incidenti anche mortali. Oltre ad avere un milione di euro per la viabilità in tre anni.
Oltre al finanziamento delle ingegnerizzazioni della rete idrica, ma Scionti contesta fermamente questo progetto.
Biasi rivendica anche la risoluzione della questione sul Cinema-Teatro, opera programmata da Scionti, e che si “stanno sudando sette camicie per non perdere il finanziamento”. Biasi fa un discreto elenco di alcune opere, tra scuole, pozzi e altri lavori da effettuare in città.
Sul Festival del torrone, afferma che il primo finanziamento l’ha ottenuto Biasi e che per farlo ci vogliono dei presupposti, e che le cose si fanno in due anche a costo di rinunciare perché ne deve beneficiare la comunità e non gli interessi di parte, senza creare élite di nessun genere, senza discriminazioni.
Mentre sul Psc dichiara che ha preso 100 mila euro (più altre 100 mila il prossimo anno) della spesa corrente, anche se si è fatta richiesta alla Regione un finanziamento e che secondo una stima ce ne vogliono 300 mila euro. E si sperava di avere tutta la somma per coprire tutti i tre anni e che sarà riformulata la richiesta alla Regione ora che in regime ordinario in merito al bilancio. Si apre un dibattito con un botta e risposta molto cavilloso. Mentre sulla questione del tombino, “siamo addolorati, ma può succedere”, ma imputare al vicesindaco che manca di impegno e programmazione, “sembra esagerato”. In una città grande come Taurianova che capita un sinistro in 15mila abitanti si è in una “percentuale bassa”, ma può capitare. Eh sì ma non deve capitare (NdR).
Riguardante la questione contagi e assembramenti sollevata da Prestileo sulla diversa considerazione rispetto agli eventi, Biasi risponde che la massima diffusione di contagi si hanno nei funerali e nei matrimoni, dovute anche alle “effusioni”, così dice Biasi, che si verificano nei funerali. Ha detto proprio “effusioni” … ma si impegna a valutare un’eventuale modifica dell’ordinanza.
Dopo circa due ore (sic!) di preliminari tra botte e risposte e si inizia con gli OdG.
Prestileo chiede se il punto della sua interpellanza sull’acqua abbia la precedenza rispetto alle altre, si mette ai voti l’inversione e viene approvato.
Prende la parola Prestileo ed espone l’interpellanza sull’acqua potabile, dopodiché risponde Caridi, “Buonasera a tutti” descrivendo la questione dell’acqua potabile e dichiarando che saranno fatti dei lavori di miglioramento. Ma Prestileo non è soddisfatto della risposta in quanto lamenta la carenza di analisi, la non potabilità dell’acqua e che non si possono fare dichiarazioni gravi inerenti alla potabilità dell’acqua. E rimarca Prestileo che alcune cose non devono essere più fatte e che tale questione resti da monito. Lamentando anche il fatto che l’Ufficio Tecnico nonostante le richieste non ha mai consegnato nulla. E che non si può improvvisare la distribuzione dell’acqua se non prima si facciano delle analisi. E quindi conclude che non si ritiene soddisfatto. La stessa questione della non consegna dei documenti la solleva Stranges.
Interviene nuovamente Caridi affermando che ha portato la documentazione a Prestileo per elencare la questione e qualora non sia soddisfatto al prossimo consiglio comunale la integra con altra documentazione.
Si passa al secondo punto di Taurianova Futura sulle manifestazioni natalizie, relaziona il consigliere Simone Marafioti. Risponde l’assessore Massimo Grimaldi, la delibera verte sulle concessioni ad uso gratuito all’associazione e che nel caso specifico non si prefigura una procedura di servizi, diversamente si è provveduto ad un bando con evidenza pubblica per le luminarie. Per l’uso del suolo pubblico ci sono state altre manifestazioni similari a quanto loro hanno fatto con l’associazione “Prom” e che la stessa ha un costo che rimane a capo della concessionaria. E che tutti gli adempimenti rimangono in capo agli organizzatori dell’evento e che l’Amministrazione Comunale rimane estranea a qualsiasi responsabilità, così come gli oneri di gestione. L’associazione Prom è stata l’unica a chiedere se fosse stato possibile portare sia la pista di ghiaccio che i mercatini di Natale, e che la stessa, così dice Grimaldi che non piace leggere “e non perché non sa leggere”, ci ha fatto un “regalo”.
Ribatte Marafioti, in quanto è stato omesso il punto che l’installazione della pista di ghiaccio ha uno scopo di lucro e che il Comune ha autorizzato a titolo gratuito, l’utilizzo della Villa Comunale per un mese che per usufruire della pista di ghiaccio appunto, occorre pagare. La differenza di vedute è che per “le luminarie si è fatto un bando, mentre per l’installazione della posta di ghiaccio si è dato l’uso gratuito della Villa all’associazione di Cittanova”. E che nei fatti c’è una vera e propria “differenze di vedute” e facendo il paragone con Falcomatà in quanto è stato condannato per abuso di ufficio per una stanza al Miramare, figuriamoci dare un mese gratuito una piazza. Nasce di colpo un battibecco con Biasi, intervenendo a difesa della concessione dell’uso gratuito, inalberandosi gli animi dopo che si è fatto il paragone con Falcomatà. Il problema è che si sono usati due pesi e due misure, tra le luminarie e la concessione gratuita di una piazza pubblica. Il dibattito va “fuori pista”, parafrasando tra le vendite dei panini dell’associazione Risorse e un’altra, coinvolgendo anche quella dell’assessore Fedele. Nei fatti, nessuno è soddisfatti e gli animi si sono surriscaldati. Tant’è che il presidente Siclari saggiamente dice, “appena vi calmate un attimo, andiamo avanti”.
Si passa all’ultima interpellanza inerente gli “affidamenti diretti” presentata dal centrodestra, relaziona Filippo Lazzaro. Risponde il vicesindaco Caridi il quale afferma che le richieste di preventivo sono inerenti ai costi di mercato e che la richiesta stessa non impone un affidamento di incarico. E con la richiesta di preventivo si chiedeva a 5 ditte il costo della riqualificazione della piazza. Caridi elenca le 5 ditte, affermando che solo due hanno risposto. Anche Caridi a mo’ di giurista, lui stavolta del Codice degli Appalti, espone la questione in essere agli affidamenti diretti. Sciorinando una serie di delibera con tanto di protocollo (sic!), “pertanto si è ritenuto di procedere di nuovi preventivi”, e facendo ancora riferimento dal Codice degli Appalti. Caridi dice che non c’è nulla di cui rispondere in merito ad una cooperativa in quanto non oggetto di interpellanza. Replica Lazzaro, così come aveva affermato Prestileo, si domanda una cosa e viene risposta un’altra cosa. Lazzaro rimarca la questione sugli affidamenti diretti inerente alle indagini di mercato per la consapevolezza del prezzo, dopodiché le ditte vengono accantonate e con un atto di indirizzo del vicesindaco Caridi, con l’impegno per la riqualificazione di alcune piazze e di aiuole. Lazzaro espone la questione non essendo rimasto soddisfatto della risposta, facendo una lunga serie di interventi aumentando sempre più i preventivi con un conteggio finale di quasi 40 mila euro spesi, così afferma Lazzaro. Lazzaro continua, “Sui palchi attaccavate Scionti perché faceva lavorare gente da fuori e invece…”.
Francamente ci chiediamo e senza alcuna polemica, com’è possibile che un semplice cittadino possa capire queste molteplici interpretazioni amministrative, politiche e polemiche varie. Troppi argomenti cavillosi pieni di incertezze, dubbi e perplessità… e nei fatti… Nessuno resta soddisfatto.
Si passa agli ultimi punti all’OdG i quali vengono tutti approvati, ma un’altra polemica scoppia nel punto che riguarda la programmazione dei lavori pubblici, dopo aver esposto il sindaco Biasi che afferma che a breve ci sarà la climatizzazione dell’aula consiliare senza stare a “morire di freddo”. In merito interviene Scionti il quale ammonisce Biasi in merito alla questione dell’utilizzo di termini nei confronti del consigliere Marafioti con il termine che “dice cazzate” e che questi atteggiamenti non sono giustificabili “non si può sentire questo dal sindaco rivolto a un consigliere”. Rimarcando poi il fatto che non c’è una programmazione del piano triennale dei lavori pubblici e che a loro sta bene la “variazione”, e che quando dice che non è stato approvato nessun progetto si riferisce all’iter di progettazione, chiarendo la sua posizione. Inizia nuovamente la polemica con Biasi per una serie di interruzioni e Scionti vedendosi interrotto più volte, afferma che l’aula dev’essere gestita dal presidente del consiglio. E che sul progetto e la variazione si avrà tanto da dire, concludendo il suo intervento.
Dopiché si va al voto e viene approvato. Si passa all’ultimo punto riguardante l’attuazione dei dati personali dove il sindaco Biasi relaziona affermando che viene approvato dalla commissione dando atto dovuto di adeguamento alle normative attuali. Interviene il consigliere Marafioti ricordando che all’ultima riunione si era detto che si avviava un dibattito con il quale si definiva la questione delle commissioni. Riguardante le commissioni monche per la carenza del vicepresidente nelle commissioni. Interviene il segretario comunale Minniti il quale precisa al consigliere Marafioti, che il regolamento riguarda la prima commissione e non la terza, e che lo stesso aveva rinnovato per il fatto che tre commissioni non hanno il vicepresidente, e si era detto “che si riuniva una capigruppo per poter decidere l’aspetto del presidente e del vicepresidente di terza, quarta e quinta”. E poi “ogni commissione deve eleggere al suo interno, presidente e vicepresidente”. Marafioti insiste sulla trattazione in aula, il segretario in merito dice che la convocazione e il punto all’OdG dipende dal presidente del consiglio comunale. E propone di votare l’ultimo punto e se vogliono fare i capigruppo dopo il consiglio o deciderlo assieme quando farlo. Si chiude il dibattito con la rassicurazione del presidente Siclari a una eventuale convocazione ins ettimana. Si passa al voto e l’ultimo voto viene approvato. Si chiude il Consiglio Comunale dopo circa quattro ore.
(GiLar)