Ven. Ago 16th, 2024

In corso indagini sul torrente Sant’Anna a Bivona, ma i parametri delle acque rientrano nella norma

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La Procura della Repubblica di Vibo Valentia, guidata da Camillo Falvo, ha avviato un’indagine riguardante il torrente Sant’Anna a Bivona, al centro di preoccupazioni per i continui sversamenti di liquami che ne hanno alterato il colore, facendolo virare a un marrone scuro, prima di finire in mare. Al momento, il fascicolo d’indagine è stato aperto contro ignoti.

Le analisi più recenti condotte dall’Arpacal, e trasmesse al Comune di Vibo Valentia, hanno però rilevato che i parametri dell’acqua sono rientrati nella norma. I prelievi, effettuati in quattro punti diversi – tra cui la foce superficiale del torrente Sant’Anna e l’acqua di mare a destra e sinistra del torrente – hanno evidenziato che i valori di enterococchi ed Escherichia coli sono tornati entro l’intervallo di fiducia. Di conseguenza, il divieto di balneazione sul lato destro della foce del Sant’Anna è stato ridotto da 300 a 100 metri, mentre a sinistra non sussiste più alcun divieto.

Il sindaco Enzo Romeo ha riconosciuto che il problema del torrente Sant’Anna è una questione che si trascina da anni. «In questa fase – ha affermato Romeo – è essenziale affrontare l’emergenza con tutti i mezzi disponibili, ma l’obiettivo a lungo termine è risolvere definitivamente questa problematica, e ci impegniamo a farlo». Il Comune sottolinea che le acque attualmente in mare sono depurate, inodore e incolore, grazie anche al collettamento dei reflui in eccesso verso il depuratore di Porto Salvo.

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