Mar. Ago 6th, 2024
Banche e assicurazioni indisponibili alla polizza fideiussoria
Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di somme per oltre 4 milioni risale all’8 maggio scorso
 

Le vicissitudini dello Studio radiologico di Siderno – e segnatamente i rapporti intercorsi tra l’Azienda sanitaria provinciale e la stessa struttura – hanno indotto la commissione straordinaria dell’Asp a diffondere ieri una lunghissima nota in cui si ribadisce di aver «operato, fino ai limiti del possibile, per evitare che l’immediato avvio di ulteriori contenziosi giudiziari potesse aggravare la condizione che si è venuta a determinare a seguito del sequestro preventivo penale disposto nei confronti della struttura».

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Viene preliminarmente ricordato che «l’8 maggio scorso il gip di Reggio Calabria ha disposto a carico dello Studio radiologico Sas di Fiscer Francesco & C. nonché del socio Francesco Fiscer, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di somme per 4.020.225,75 euro. Detta misura cautelare, emessa in accoglimento dell’istanza della Procura di Reggio, ha prospettato come, attraverso un atto di transazione approvato in data 12 marzo 2015 con questa Asp, lo Studio radiologico avesse indebitamente percepito pagamenti non dovuti, in quanto relativi a prestazioni già pagate, pari appunto a 4.020.225,75 euro, con utili distribuiti ai soci per oltre 2 milioni di euro».

Tanto premesso, la commissione straordinaria « ha ritenuto di acconsentire alle interlocuzioni richieste, con la precipua finalità dal punto di vista dell’Asp di evitare un immediato contenzioso giudiziario. Dopo gli incontri informali dei mesi precedenti, a partire dal 24 settembre u.s. si sono tenute una serie di riunioni formali, tutte in sedi istituzionali, tra le parti e tra di esse e i legali rispettivamente incaricati. Gli incontri hanno avuto ad oggetto – continua la triade -, sin dal primo momento la disponibilità dello Studio radiologico di costituire una cauzione sotto forma di polizza fideiussoria, eventualmente accompagnata da una cauzione reale mediante trattenute mensile sulle fatture, con progressiva riduzione dell’importo della cauzione. I rappresentanti dello Studio radiologico hanno ritenuto di comunicare anche alla stampa che “la fideiussione è già sul tavolo della commissione dal 2 ottobre 2019”. Pertanto le trattative intercorse tra le parti e i legali rispettivamente incaricati, avvenute sempre in forma scritta, hanno avuto per oggetto unicamente l’importo della polizza fideiussoria e l’eventualità che fosse assistita contestualmente da un accantonamento sui pagamenti relativi alle prestazioni 2019. Il 12 novembre scorso lo Studio radiologico con nota prot n. 130 firmata dal presidente del Cd’a ha formalmente dichiarato di “confermare la disponibilità all’immediata sottoscrizione dell’atto di costituzione in garanzia e alla consegna della polizza fideiussoria per un importo di 4.500.000 euro”. Il giorno successivo l’Asp ha comunicato l’accettazione, invitando a far pervenire quanto necessario al perfezionamento degli atti».

L’accordo raggiunto «non si è però perfezionato in quanto lo Studio radiologico, in contrasto con ogni precedente formale impegno, ha fatto pervenire una nota scritta, datata 20 novembre con protocollo 138/2019 con la quale il presidente del Cd’a ha comunicato che le banche e le compagnie assicurative contattate dallo stesso Studio non erano disponibili a rilasciare polizza fideiussoria. Si fa presente infine che l’Asp ha emesso il 7 giugno u.s. mandati di pagamenti per 925.281,72 euro (mensilità gennaio e febbraio) e in data 29 novembre ulteriore mandato per 509.124,96 euro (mensilità marzo 2019)».

La commissione straordinaria ribadisce la propria disponibilità «ad ogni iniziativa che, in conformità alle norme di legge, possa evitare che le eventuali responsabilità in ordine alla gestione della struttura accreditata Studio sadiologico, si ripercuotano sugli interessi dei lavoratori e sulle prestazioni sanitarie erogate in regime di accreditamento».

red.rc

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