Mar. Nov 19th, 2024

Questa O.S. avendo avuto casualmente l’opportunità di visionare la Sua nota prot. 18897 datata 09.04.2020, avente ad oggetto: “Coordinamento Medico delle unità speciali delle Centralità Assistenziali (USCA) COVID 19” eccepisce quanto segue:

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Il doppio riferimento normativo utilizzato nell’incipit della nota è da considerarsi alieno alla fattispecie sulla quale la S.S. si è cimentato, quindi, andrebbe ricercato con solerzia amministrativa e riportato correttamente;

 

la costituzione dell’Unità Speciale per la continuità COVID 19, ancorché sopraggiunga, visto lo stato di emergenza, con colpevole ritardo è da ricomprendersi tra le incombenze gestionali della Triade Commissariale, la quale ha obbligo di deliberare su materie di tale delicatezza atteso, peraltro, che Ella testualmente riporta: “considerata l’importanza strategica di tale Servizio Territoriale”;

 

propedeuticamente alla costituzione di dette Unità Speciali ed alla nomina del Coordinatore medico si sarebbero dovute informare le OO.SS. maggiormente rappresentative sia dell’Area Medica che del Comparto;

 

la nota de qua risulta ulteriormente illegittima in quanto non riporta i criteri normativi attraverso i quali la S.S. ha inteso individuare nel Dott. P. T. il Coordinatore delle Unità Speciali di che trattasi;

 

La UIL, dalla disamina della Sua nota 18897, ha avuto modo, altresì, di soffermarsi su quanto di seguito testualmente riportato: “La S.V. Interagirà all’uopo con i Direttori di Distretto, con il Direttore del Dipartimento di Prevenzione e con il Dott. O. I. di questa DSA…omissis” avendo modo, consequenzialmente, di esprimere ulteriormente perplessità a supporto della palese illegittimità della nota di cui trattasi.

 

Infatti, questa Segreteria non riesce a comprendere in ragione di quale atto formale predisposto da codesta Amministrazione il Dott. O. I. possa essere citato ed annoverabile quale componente della Direzione Sanitaria Aziendale dell’ASP.

 

Per quanto a conoscenza della UIL il sanitario in questione è un Dirigente Medico assunto a suo tempo presso il SUEM 118, ancora a tutt’oggi ricompreso in detto organico e attualmente in servizio presso un ufficio del SUEM allocato in via Willermin. La S.S. non potrà non ricordare che sulla Sua scrivania giacciono numerose note, esposti e denunce redatte dalla UIL che riguardano l’utilizzo distorto ed improprio del sanitario, costantemente e pervicacemente distratto dai propri compiti istituzionali: medico che dovrebbe dispiegare il ruolo per cui è retribuito presso la centrale operativa 118, oppure sulle ambulanze di soccorso. Nell’ipotesi remota e inverosimile che dovesse insistere discutibile atto pubblico inerente la nomina del prefato sanitario all’interno della DSA sarebbe cosa buona e giusta che la S.S. lo rendesse noto. Le note, gli esposti e le denunce pocanzi menzionate attendono da tempo immemore di essere riscontrate dal Suo Ufficio. Questa Segreteria ricorda, infine, alla S.S. che facendo seguito a precisa nostra segnalazione il Dott. I. è stato sottoposto ad indagine interna con esito positivo per aver disposto l’utilizzo di mezzo di soccorso per fini personali e risultato successivamente deposto,dopo appena una settimana, da referente della Centrale Operativa SUEM 118. Su tale vicenda ancora si aspetta di conoscere quali sanzioni disciplinari siano state assunte a suo carico.

 

Alla luce di quanto su riportato si evince a carico della S.S. una modalità poco ortodossa di intendere e conoscere le procedure che sovrintendono la regolare e trasparente azione di una P.A., nel perfezionare atti che esplicitino effetti certi dal punto di vista giuridico. Tale comportamento è disdicevole per l’Ente di cui Lei è DSA e può comportare serie ricadute negative sia sotto il profilo penale che patrimoniale, pertanto dovrebbe conseguenzialmente prenderne atto e rassegnare le proprie dimissioni.

 

Qualora non dovesse sussistere alcun atto teso a supportare la presenza, l’agire del Dott. I. presso la DSA ci ritroveremmo di fronte ad un preciso abuso perseguibile per legge. Per le motivazione su riportate, pertanto, si chiede:

 

1) l’immediata revoca della nota di cui trattasi;

 

2) la immediata adozione di apposito atto deliberativo riportante le corrette procedure di istituzione dell’unità Speciale e di nomina del corrispettivo Coordinatore;

 

3) la comunicazione preventiva alle OO.SS.

 

4) la conclusione del procedimento a carico del Dott. I. e la immediata restituzione ai propri compiti istituzionali per i quali è stato assunto e risulta essere retribuito e dai quali risulta colpevolmente e reiteratamente distratto.

 

A S.E.I. il Sig. Prefetto di Reggio Calabria che ci legge per opportuna conoscenza si chiede un autorevole intervento alfine di ripristinare la certezza del diritto ed il normale e corretto iter amministrativo all’interno dell’ASP di R.C.

 

Il Segretario Territoriale

 

*Nicola Simone

 

*firma autografa sostituita da indicazione a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, della legge 39/1993