Gio. Nov 7th, 2024
Personale del 118 e della Croce rossa presta soccorso ai superstiti del peschereccio che si è spezzato in due, a "Steccato" di Cutro, nel Crotonese, 26 febbraio 2023. I circa cinquanta superstiti trovati sulla spiaggia hanno raccontato ai soccorritori, infatti, che sul peschereccio su cui viaggiavano, che si è spezzato in due a causa del mare molto mosso, erano almeno in 250. ANSA/GIUSEPPE PIPITA

La Procura di Crotone ha richiesto il rinvio a giudizio per sei militari, accusati di aver avuto un ruolo decisivo nel naufragio del caicco “Summer Love” avvenuto il 26 febbraio 2023, al largo delle coste di Steccato di Cutro. L’incidente causò la morte di 94 migranti.

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L’istanza di rinvio a giudizio, firmata dal pm Pasquale Festa, è stata depositata presso la cancelleria del gup del Tribunale di Crotone, davanti al quale i sei militari dovranno presentarsi per l’udienza preliminare. L’inchiesta, condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo, ha messo in evidenza le presunte “inerzie” e “omissioni” nelle operazioni di soccorso nella notte tra il 25 e il 26 febbraio, che avrebbero contribuito alla strage.

I sei imputati, accusati di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo, sono: Giuseppe Grillo, capo turno della sala operativa della Guardia di Finanza di Crotone; Alberto Lippolis, comandante del Roan di Vibo Valentia; Antonino Lopresti, ufficiale di comando e controllo tattico del Roan; Nicolino Vardaro, comandante del Gruppo aeronavale di Taranto; Nicola Nania, ufficiale in servizio al Centro nazionale di coordinamento di soccorso marittimo della Guardia costiera di Roma; e Francesca Perfido, ufficiale di ispezione della Capitaneria di porto di Reggio Calabria.