Dom. Set 1st, 2024
Personale del 118 e della Croce rossa presta soccorso ai superstiti del peschereccio che si è spezzato in due, a "Steccato" di Cutro, nel Crotonese, 26 febbraio 2023. I circa cinquanta superstiti trovati sulla spiaggia hanno raccontato ai soccorritori, infatti, che sul peschereccio su cui viaggiavano, che si è spezzato in due a causa del mare molto mosso, erano almeno in 250. ANSA/GIUSEPPE PIPITA

L’arrestato verrà scortato nella casa circondariale di Udine da dove verrà poi trasferito a Crotone a disposizione dell’Autorità giudiziaria calabrese

Continua dopo la pubblicità...


paliodelciuccio
CAMPAGNA-ANTINCENDIO-2024_6x3mt-4_page-0001
futura
JonicaClima
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Si chiude oggi alle ore 10:00, presso la frontiera di Tarvisio, il capitolo relativo all’arresto del quinto dei presunti scafisti individuati come responsabili del viaggio dei migranti terminato con la strage avvenuta a Steccato di Cutro,in provincia di Crotone alle prime luci dell’alba di domenica 26 febbraio nella quale hanno perso la vita 92 persone. Il cittadino turco 27enne  identificato nei giorni successivi al naufragio grazie alle indagini condotte dalla Squadra mobile di Crotone e dalla Sezione operativa navale della Guardia di finanza di Crotone è stato arrestato il 7 marzo nei pressi di Graz grazie alla collaborazione con l’Unità Fast (Fugitive Active Search team) del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione centrale della Polizia vriminale che hanno dato esecuzione al mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità giudiziaria crotonese. L’uomo verrà consegnato dalle Autorità austriache a quelle italiane presso il posto di frontiera di Arnoldstein/Thorl Maglern/Tarvisio. Dopo la notifica del provvedimento cautelare, l’arrestato verrà scortato dalla Polizia penitenziaria nella casa circondariale di Udine da dove, dopo le prime e propedeutiche attività, verrà poi trasferito a Crotone a disposizione dell’Autorità giudiziaria calabrese. 

Print Friendly, PDF & Email