Lun. Ago 19th, 2024

Via i manifesti pubblicitari sessisti, discriminatori e violenti da strade e piazze italiane. Lo stabilisce un emendamento al Dl trasporti appena approvato in commissione trasporti alla Camera. L’emendamento presentato da Raffaella Paita (Italia Viva), presidentessa della commissione trasporti, e da Alessia Rotta (deputata Pd), stabilisce che “è vietata sulle strade e sui veicoli qualsiasi forma di pubblicità il cui contenuto proponga messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso, dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere, alle abilità fisiche e psichiche”.

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La norma prevede che “in caso di violazione l’autorizzazione rilasciata è immediatamente revocata”: la pubblicità dovrà quindi essere rimossa e “nei casi più gravi, l’ente proprietario può disporre l’immediata rimozione del mezzo pubblicitario”.

“Troppo spesso, ancora oggi – ha commentato la relatrice dell’emendamento, Rotta – vediamo pubblicità che utilizzano messaggi che mortificano le donne o sono più o memo discriminatori. Senza nessuna volontà di censura, è il momento di dire basta e di promuovere invece una cultura del rispetto verso tutti gli individui”

“La norma, che modifica il Codice della Strada, rappresenta una doverosa conquista di civiltà – ha aggiunto la deputata Paita – utile a impedire che gli spostamenti lungo le nostre strade possano essere occasione per promuovere campagne contro il genere femminile o lanciare messaggi violenti”.

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