Mar. Lug 16th, 2024

L’ex sindaco Miriello, non candidabile, è sibillino: «Sarebbe l’ora di un giovane…»

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go Franco STILO

Mancano pochi giorni al 4 settembre, data ultima per la presentazione delle liste elettorali, e la cittadina del filosofo Tommaso Campanella che il 4 ottobre dovrà scegliersi un nuovo sindaco, a tre anni esatti dall’arrivo della Commissione d’accesso e a 27 mesi dall’insediamento dei tre commissari prefettizi, non sa ancora chi saranno i candidati. Solo Antonio Marrapodi ha ufficialmente presentato il suo “Progetto Paese” mentre il movimento politico “Rinnova… menti” presentato da Francesco Gaetano, Gianluca Franco e Vincenzo Tirotta a inizio agosto, sembra essere finito nel nulla.

Marrapodi, al momento è dunque l’unico in lizza per la poltrona di sindaco, e pare abbia già formato la sua squadra. Ci sarà senz’altro Enzo Minervino, ex maggioranza con Giancarlo Miriello, e quasi sicuramente ci sarà la riconferma di Romina Leotta, componente della vecchia minoranza. Dall’altro componente della vecchia minoranza Vincenzo Sorgiovanni, che aveva già lasciato il gruppo di Marrapodi , non è trapelato nulla.

Altro nome nuovo che circola in paese è quello di Giorgio Tropeano che potrebbe essere la sorpresa di questa tornata elettorale e, a quanto si vocifera, pare stia lavorando per creare una lista imbottita di giovani con qualche veterano. Tutte supposizioni , anche se qualcuno rimanda tutto alla mattina del 4 settembre per assistere alla vera sorpresa di un nuovo schieramento “forte”, scaturito da un accordo politico dell’ultimo momento e forse guidato da un giovane.

Chi ha le idee chiare è difatti l’ex sindaco, Giancarlo Miriello che, pur non candidabile, esprime un giudizio: «Per quanto riguarda il nostro gruppo non ci sono le condizioni per presentarlo. Siamo fermi e preferiamo stare alla finestra. Della mia amministrazione, che io sappia, non c’è nessuno che stia preparando una nuova compagine. Sarebbe il momento di dire largo ai giovani, per avvicinare alla politica nuove forze. Giovani che dovrebbero occuparsi del paese in cui vivono senza pensare solo alle discoteche».

Sulla lista di Marrapodi, già capogruppo di minoranza nell’ultima amministrazione sciolta per mafia, Giancarlo Miriello dice: «Non sarà un mio avversario perché non sono in competizione. Per la composizione della sua lista si vedranno i nomi e saranno poi i cittadini a valutare. Credo che alla fine le liste saranno due perché in un paese di 2800 abitanti è già difficile reperire candidati e poi la gente non ha tanta voglia di entrare in queste beghe perché qua non si fa politica seria, aperta, in cui uno possa esprimere le proprie idee».

UGO FRANCO

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