Dopo ben 28 anni, la chiesa matrice di Stilo, risalente al XIV secolo, è stata finalmente riaperta al culto. Un evento tanto atteso dalla comunità, reso possibile grazie alla tenacia del vescovo Monsignor Francesco Oliva e al contributo di diverse istituzioni.
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Un restauro durato cinque mesi
I lavori di restauro, condotti dalla ditta Carrà Domenico di San Costantino Calabro, sono durati cinque mesi e hanno permesso di restituire alla chiesa il suo antico splendore. La chiesa, ora completamente restaurata, potrà tornare ad essere un importante punto di riferimento per la comunità di Stilo.
Monsignor Oliva: “Un luogo di comunione e crescita”
Durante la cerimonia di riapertura, Monsignor Oliva ha sottolineato l’importanza di questo luogo di culto: “Il restauro di una chiesa ci porta a guardare oltre, non possiamo fermarci al restauro artistico per quanto bello e riuscito, all’urgenza del restauro spirituale, quello che riguarda la vita di una comunità. Il “restauro” di cui una chiesa ha sempre bisogno, diceva san Giovanni Paolo II, è renderla “casa di comunione”. È quello che auguro a questa chiesa, divenire luogo di comunione, spazio di crescita nell’unità e nel vicendevole rispetto. Questo – ha concluso il vescovo della Locride – è il vero e più delicato restauro”.
Un segno di speranza per il futuro
La riapertura della chiesa matrice di Stilo è un segno di speranza per il futuro. Un monito a non dimenticare le proprie radici e a valorizzare il patrimonio culturale e religioso del territorio. Un luogo di incontro e di crescita per tutta la comunità.