Finite le feste, si attende magari qualche chiarimento da parte dei commissari. A luglio scorso si era dettoche le opere sarebbero state ultimate nel giro di 4 mesi,
Il countdown fissato per il completamento dei lavori di ripristino e messa a norma del campo sportivo, fissato dalla triplice composta dai commissari prefettizi, Maurizio Ianieri, Roberto Micucci e Rosanna Prennestrì, tra Natale e Capodanno è abbondantemente scaduto.
Continua....
Il campo sportivo non è stato completato e i lavori sono rimasti a metà. L’intervento di recupero si è fermato all’installazione dei pannelli solari sul tetto degli spogliatoi e del bitume sistemato nell’area delle tribune dei tifosi locali e nella parte Nord del campo dove sono destinati gli ospiti.
Delusione e amarezza tra gli sportivi che in occasione della conferenza stampa convocata dai commissari prefettizi nel salone de “il Castello” a fine luglio avevano espresso entusiasmo perché la Stilese, che milita nel campionato di Eccellenza, da tre anni è costretta a giocare fuori Stilo perché il “Guido Mesiti” non è a norma per tale campionato.
Nel corso della conferenza stampa alla presenza del presidente della Stilese, Rocco Sabatino, i dirigenti, i tifosi, i tecnici del Comune e la ditta vincitrice dell’appalto c’erano stati vari interventi. Il commissario Maurizio Ianieri aveva detto «intendiamo favorire questa attività sportiva con l’intento di far fluire anche un vivaio di giovani rimettendo a disposizione il campo sportivo, che abbiamo trovato non adeguato e tale da non poter essere utilizzato. Stiamo, perciò, facendo un investimento grazie ai soldi concessi dal Ministero dell’Interno alla commissione straordinaria per il riattamento della struttura sportiva. Oggi consegniamo questi lavori alla ditta che entro 120 giorni dovrà completarli».
Per la società calcistica era intervenuto il vicepresidente, Mario Alfarano: «Affrontiamo con spirito tranquillo questo nuovo campionato, forti della promessa dei commissari che ci hanno assicurato che per Natale potremo disputare le partite nel nostro campo sportivo con l’omologazione tecnica necessaria per l’Eccellenza».
Anche il responsabile dell’area tecnica del Comune, Alessandro Candido, aveva presentato la scheda tecnica, spiegando che «l’intervento prevede una spesa di 84mila euro, mirato alla separazione degli ingressi tra ospiti e locali, alla ristrutturazione degli spogliatoi, ai miglioramenti sull’impianto fotovoltaico e agli interventi sul terreno di gioco. Il lavoro sarà eseguito dalla FalcoMedil di Falcomatà Francesco di Benestare che restituirà l’impianto finito tra quattro mesi».
Il campo è ritornato in uno stato di abbandono. Ogni tanto qualche tifoso si porta nella strada che si affaccia sul terreno di gioco per vedere se riprendono i lavori. Rimane solo delusione e se il campionato dovesse riprendere, Covid-19 permettendo, i tifosi dovranno seguire la loro squadra fuori dalle mura amiche.
Un ulteriore sacrificio anche per il presidente Rocco Sabatino e la dirigenza che dovranno ancora ricorrere a spese extra. Gli sportivi chiedo di rispettare la grande tradizione calcistica di Stilo ricordando che il bomber Gigi Marulla è cresciuto al “Mesiti”.
Si aspetta, subito dopo le feste, qualche chiarimento dai commissari per motivare il perché i lavori sono fermi e le promesse di luglio siano state disattese. Tre anni che la Stilese gioca fuori casa. Sono davvero troppi.