Mar. Ago 13th, 2024

Servirebbe un bagno di realtà, mi sembra che questo governo sia ancora prigioniero di una politica pre-elettorale. Ma ora governano, non sono più opposizione”. Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, commenta così – all’Agi – la dichiarazione di stato di emergenza per l’immigrazione, ritenendo non siano stati affrontati in realtà i temi salienti: politica estera, rapporti con Europa e dialogo tra ministero dell’Interno e Comuni. “A quanto pare, ma mi riservo di approfondire, si brancola ancora nel buio; un altro provvedimento spot che evidenzia l’impotenza e la poca lucidità. Servono provvedimenti pratici e concreti”. Lo stato di emergenza è sostenuto da un primo finanziamento di cinque milioni di euro e avrà la durata di sei mesi.

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Secondo il sindaco di Pozzallo senza uno stretto rapporto tra enti locali e ministero, senza una politica estera efficace e senza la stretta connessione con l’Europa, “la prossima stagione estiva sarà drammatica. Il premier Meloni vuole davvero affrontare i temi con Orban o si metterà al lavoro con Francia, Spagna e Germania? E poi, cosa ci vuole a proporre una missione internazionale? Certo, per le ricollocazioni magari servirà un po’ di tempo di lavoro in più, ma è in questi tre temi che secondo me si deve agire efficacemente”. E potenziare i centri di espulsione? “Se questi sono i provvedimenti con cui si intende affrontare il tema, direi – dice ancora all’Agi – che si brancola nel buio. Un altro provvedimento spot come Cutro. Questo governo ha altri quattro anni davanti. Che si rendano conto degli errori commessi e inizino a porvi rimedio. Ripartendo dai Comuni, tornando a un dialogo diretto”.

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