Sul palco finale del Roccella Rock Contest il primo maggio è stata premiata la musica di Pitagora. E il gruppo Statale 107 bis. Tredici gruppi da tutta la regione hanno partecipato al concorso organizzato dalla emittente ionica Radio Roccella, la musica della band crotonese Statale 107 bis ha fatto breccia nelle tre giurie delle varie fasi di concorso riuscendo alla fine ad aggiudicarsi il “Plettro d’oro” simbolo del contest.
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Grazie a questa vittoria, da settembre inizierà la collaborazione con La Tana Records per la produzione del prossimo disco. Dopo l’elogio alla diversità contro ogni barriera del loro ultimo album Muri Muti (disponibile per l’ascolto ed il download sulle principali piattaforme di streaming) nel cantiere per il nuovo disco Statale ci si sta concentrando sulla meccanizzazione dei sentimenti e la conseguente meccanizzazione della musica, primordiale strumento d’espressione dell’inconscio. Il titolo di questo nuovo lavoro potrebbe essere “La Pendolaria, di bride cricchetti e rotori”.
Alla produzione del disco, il primo premio di Roccella affiancherà un contratto di promozione con l’etichetta discografica SPC Sound. Sono stati premiata anche miglior canzone con testo in italiano con il riconoscimento “Nicola Passarelli” assegnato al gruppo calabrese Glim per la loro canzone Specchi e nell’ambito della campagna di informazione musicale dedicata ai giovani è stato consegnato il “Premio Officine Musicali” al brano Vino al Vino di Valentina Boffa per essere stato il brano che meglio ha espresso le aspirazioni e i desideri del mondo dei giovani e più in generale la condizione giovanile.
Una prima edizione del festival che è nato già grande. Merito della caparbietà e della professionalità degli organizzatori che hanno dato prova di avere tutte le carte in regola per continuare a crescere e affermarsi in una terra che dimostra sempre in ogni occasione quanta sia la voglia, la necessità e l’urgenza di portare alla luce il suo lato migliore, quello fatto di giovani che con passione e speranza coltivano i propri sogni in posti dove troppo spesso i sogni vengono spezzati da minoranze che invece agli occhi dei più, spesso passano per essere la totalità dei calabresi.
È una terra dura la nostra, difficile anche da capire per chi non la vive, ma è proprio chi riesce ad emergere da contesti del genere che dimostra ancora di più quanto grande sia il lavoro che porta ad ottenere questi risultati. Eventi come quello del Roccella Rock Contest rappresentano una grande occasione per chi crede nella forza e nel potere che la musica ha come mezzo di aggregazione ed espressione, portatrice di messaggi positivi, di speranza e anche di rivalsa. Se a tutto questo si aggiunge la grande umanità di tutte le persone che si sono incontrate a quest’evento, tanto da non farlo sembrare affatto una competizione ma una vera e propria festa della musica, beh allora si capisce che quello che è nato Roccella con questa prima edizione del Rock Contest è veramente qualcosa di eccezionale.
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