La politica deve tornare ad essere non solo protagonista, bensì un punto di riferimento morale per i cittadini e percepita come forma di risoluzione delle problematiche, direi endemiche della nostra terra.
Per tale motivo proporrei al Presidente eletto della Giunta Regionale di varare una norma apposita la quale prevede che candidati di sana e robusta costituzione elettorale non eletti o potenzialmente candidati e all’ultimo minuto esclusi dalle liste dei vari partiti – oggi sempre più percepiti come Associazione di interessi momentanei – non siano poi “recuperati” nelle strutture dei Consiglieri e degli Assessori Regionali.
Ciò nella fattispecie si riferisce ai Consiglieri Comunali delle Città Capoluogo o dei grandi centri, i quali direttamente o tramite affini parentali, trovano ricompensa presuntamente politica in tal luogo e in tal funzione.
Sarebbe un modo concreto di moralizzare la competizione elettorale, poiché darebbe un segnale concreto a chi ha assistito al travaglio (forse disdicevole) della formazione delle liste.
Io intendo la politica anche così.
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Vincenzo Speziali
Coordinatore Regionale della Federazione Popolare dei Democratici Cristiani/Noi con l’Italia